FOLLONICA – Due agenti della Polizia municipale, presidieranno quotidianamente il Parco di ponente, a Follonica, e svolgeranno un’azione di prossimità, di controllo, di prevenzione. La scelta è stata fatta dal sindaco di Follonica, Andrea Benini, che dice: «Siamo a conoscenza di un’attività di smercio di sostanze che è gravissima e inaccettabile, a maggior ragione nel parco dei bambini, e rispetto a cui carabinieri e le forze dell’ordine stanno indagando ed hanno operato nei mesi scorsi anche numerosi arresti».
«Sappiamo di episodi spiacevoli, persino inquietanti, accaduti negli ultimi giorni, e vogliamo affermare con forza che il parco deve essere delle famiglie e dei bambini, che devono poterlo vivere in libertà, godendosi le altalene o gli scivoli, le partite di pallone impolverate, gli inseguimenti in bicicletta, le chiacchiere sulle panchine o sui muretti, la possibilità di immaginarsi esotiche avventure piratesche o di viaggiare con la fantasia con il gruppo degli amici».
«Vogliamo che i bambini con i loro nonni, con i loro genitori, vivano in piena serenità e libertà tutto il Parco, non ci arrendiamo all’idea che anche solo alcune parti marginali possano essere ‘perdute’». Oltre a questo Benini parla della situazione dei pini: «Stiamo lavorando da tempo sulla possibilità di rigenerare la nostra pineta di Ponente, il punto di aggregazione più importante della nostra città. Lo sappiamo, i pini stanno morendo, hanno raggiunto un’età ragguardevole, oltre 150 anni, che insieme ad altri fattori ‘esterni’ hanno fatto sì che la parte di pineta compresa tra via Matteotti ed il Minigolf stia scomparendo ad un ritmo allarmante».
«È stata avviata un’attività da parte della Forestale di nuova piantumazione, ci stiamo dotando di uno strumento strategico di gestione del verde urbano, e per le pinete in particolare, per poter pianificare nel medio periodo progettualità di rigenerazione ed attingere a finanziamenti, stiamo definendo una convenzione molto più lunga per la gestione del Parco, e molto più vantaggiosa per l’Amministrazione (non abbandonando tuttavia volontà di arrivare ad una acquisizione in proprietà, percorso comunque complesso e ad oggi impervio), stiamo riattivando la tutte le attività storiche del Parco (quest’anno è stata la volta del minigolf, chiuso da più di dieci anni), abbiamo dato il via a progetti sperimentali come “Da est a ovest” nel corso dell’ultima stagione estiva (che ha dato peraltro ottimi risultati) e che – conclude il primo cittadino – ha visto svolgersi laboratori e attività per mantenere una presenza costante, attraverso attività di sorveglianza e d’intrattenimento ludico-ricreativo».