GROSSETO – 200 mila euro di entrate in più dal servizio mensa scolastica per le casse comunali. Questi i numeri contenuti nella variazione di bilancio, in totale circa 1 milione di euro, approvata ieri dal consiglio comunale di Grosseto.
Una maggiore entrata, denuncia però Rinaldo Carlicchi, consigliere comunale e capogruppo di Passione Grosseto, che solo in parte sarà destinata alle scuole cittadine. Insomma dice Carlicchi «è come se il Comune avesse messo una tassa di scopo sulla mensa. Di 200 mila euro incassate infatti soltanto 40 mila vengono messe a disposizione in bilancio per l’acquisti di tende e arredi per le scuole. Significa che 160 mila euro saranno utilizzati per altri settori che niente hanno a che fare con la scuola.
Si tratta in definitiva di «un’altra mazzata alle scuole – aggiunge Carlicchi -, ci hanno sempre detto che mancavano i fondi per estendere i giorni di servizio, la verità viene sempre fuori. Per soli tre mesi del 2017 (ottobre novembre e dicembre), dopo l’assurdo aumento delle tariffe gli introiti sono 50 mila euro». Le risorse insomma secondo Carlicchi ci sarebbero e si potrebbe così estendere il servizio mense anche all’inizio e alla fine dell’anno scolastico.