GROSSETO – I sindaci dei comuni di Castell’Azzara, Manciano, Pitigliano, Semproniano e Sorano dichiarano battaglia contro Poste italiane. La decisione è stata presa in seguito all’intenzione comunicata da Poste di consegnare lettere bollette a giorni alterni. Il riassetto non piace ai sindaci «Non ci piace il fatto che questi comuni debbano subire una diminuzione dei servizi, cosa che viene risparmiata agli altri comuni» affermano.
Tra l’altro, come si legge nella nota inviata al garante delle Comunicazioni, «quelli da noi amministrati sono territori montani, quindi svantaggiati, ed in base alla normativa vigente il recapito universale della corrispondenza deve essere garantito per tutti i nostri territori».
I sindaci chiedono anche perché l’autorità garante abbia approvato solo per alcuni territori montani l’implementazione del recapito denominato “plus”. «Le nostre zone sono già state penalizzate fortemente da altre riorganizzazioni con la definitiva chiusura di alcuni uffici postali, per questo chiediamo una maggiore attenzione, e diffidiamo l’autorità a dare corso a questa scellerata riorganizzazione». Concludono i sindaci chiedendo il blocco della riorganizzazione.