GROSSETO – “Apprendere che i migranti, da anni nella frazione di Batignano, saranno trasferiti in un agriturismo di pregio, dotato di piscine, camere ammobiliate, dehors e confort, a spese dei contribuenti, quando i nostri poveri stentano a trovare un ‘buco’ nelle case popolari non ci può lasciare indifferenti”. E’ quanto comunica il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Grosseto.
“La nostra – sottolineano i consiglieri di Fdi Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni – non è polemica sterile o il solito appello di chi ama accanirsi sugli argomenti ormai usurati dalle cronache e dai mezzi di informazione. Sarebbe anzi colpevole rimanere in silenzio di fronte a circostanze così paradossali che accadono nel nostro Comune. Le richieste che ogni giorno arrivano all’Amministrazione sono centinaia: chi non ha un lavoro, chi lo ha perso ed è stato sfrattato, chi ha figli e non ha un alloggio decoroso e non ha neppure speranza di averne, poiché le graduatorie sono infinite e le abitazioni sono centellinate. Chi chiede un sostegno per pagare le bollette delle utenze, chi un contributo per non essere cacciato di casa perché non ce la fa a pagare il canone di affitto. Sapere che per alcuni si concede intere strutture ricettive, con ogni confort, a spese dello Stato, mentre per gli italiani non si trovano risorse per sostenere le famiglie in difficoltà, rappresenta un tipico esempio di strabismo o di discriminazione che per Fratellli d’Italia è inaccettabile”.
“Basta fare un ‘giro turistico’ negli alloggi di emergenza abitativa, giro turistico poiché abitare in certi condomini di case popolari è spesso una condanna piuttosto che una soluzione ai problemi, che subito emerge il degrado e l’impossibilità nel poter vivere decentemente in pochi metri quadri, con una famiglia di tre o quattro persone stipate in ambienti spesso fatiscenti. Una discriminazione – osservano Ceccherini e Guidoni – che non può essere accettata e taciuta perché di così evidente gravità di fronte ad ogni cittadino che analizza acriticamente l’attuale situazione paradossale, creata dalle scellerate politiche del Pd al governo”.
“Non ci rassegniamo – concludono Ceccherini e Guidoni – a vedere i migranti in strutture ricettive e gli italiani senza casa e senza lavoro, senza cibo per sfamare i propri figli, per lo più barricati in pochi metri quadri fatiscenti. Una ingiustizia e una discriminazione nei confronti degli italiani che non può essere più tollerata, di fronte a certe scelleratezze dei soliti buonisti di professione, pronti a fare i moralizzatori sull’accoglienza quando c’è un evidente ritorno economico, senza rendere conto a nessuno di come sono spesi i denari pubblici”.