GROSSETO – Saranno pochi più di mille i tesserati Pd che tra il 12 e il 20 ottobre prossimi daranno vita al congresso del Partito democratico a Grosseto. A livello provinciale invece saranno più di 3000. Il nuovo tesseramento si è concluso proprio in questi giorni: in città sono state fatte 206 nuove tessere, mentre in tutta la provincia, i nuovi tesserati, che potranno così votare al congresso insieme a quelli del 2016, sono circa 500.
Dopo i periodi complicati degli ultimi anni questo del congresso locale rappresenta un passaggio fondamentale per il Pd. A Grosseto c’è da ricostruire il partito e rilanciarne l’azione dopo la sconfitta elettorale e la vittoria del centrodestra. Per aprire questa nuova fase il partito gioca la carta dell’unità.
In vista del voto congressuale si è creato un fronte ampio che sosterrà la candidatura di Leonardo Culicchi alla segretaria grossetana. Culicchi, da un anno e mezzo nel Pd e già coordinatore della Lista Mascagni che ha corso alle elezioni in coalizione con i “dem”, è uno dei volti nuovi del partito. A lui però arriva il sostegno di un’alleanza che per il momento tiene dentro i renziani (quelli della prima ora), il gruppo legato ad Orfini, Area Dem e gli orlandiani. All’appello manca soltanto la parte che sostiene il ministro Martina, la corrente che ha corso i ticket con Renzi al congresso nazionale.
La prospettiva a pochi giorni dalla presentazione delle liste e delle candidature quindi (il termine scade il 2 ottobre), appare piuttosto chiara: alla fine per la segreteria dell’unione comunale di Grosseto potrebbe esserci soltanto un candidato, Culicchi, sostenuto da un’unica lista con dentro rappresentate tutte le liste. L’altra ipotesi, pur restando ferma l’unica candidatura, vedrebbe invece Culicchi candidato e sostenuto da più liste.
All’interno del partito, questo è quello che si dice da più parti, la scelta è stata fatta: «aprire alla città e alla società civile, guardare avanti con un progetto che parta dalla condivisione e dalla compattezza».
Sulla stessa linea anche quello che succede a livello provinciale. Anzi qui la candidatura a guidare il partito di Gesué Ariganello, segretario uscente ma soltanto come traghettatore dell’ultima fase, è in campo da ancora più tempo. Anche in questo caso l’unico candidato potrebbe essere sostenuto sia da un’unica lista che da più liste.
Discorso diverso invece per i singoli circoli. In questo caso, a differenza dell’unione comunale, le candidature potranno essere presentate anche nel giorno della votazione. Ad occuparsi dell’organizzazione e dei regolamenti ci sarà la commissione provinciale per il congresso. Presieduta da Riccardo Vannozzi è formata anche da Manuele Bartalucci, Giancarlo Bastianini, Federico Bigongiari,Roberto Fenili, Antonella Goretti, Luciano Luciani, Alessandra Milli, Bruno Piccolotti, Cristiano Vadi e Loriano Valentini.