FOLLONICA – Questa è la pagella, 2016-2017, sulle politiche ambientali del comune di Follonica redatta dall’Associazione La Duna. Gli scopi della pagella, sulla “virtuosità ambientale” del Comune di Follonica, rimangono quelli di dare ai cittadini e all’amministrazione uno strumento con cui valutare, nel tempo, la politica ambientale del Comune di Follonica (opposizione compresa), evidenziare le varie criticità ambientali da affrontare, e soprattutto fornire un documento propositivo delle cose da fare e da non fare.
Abbiamo aspettato più di un anno e poi, volutamente, settembre per esprimere la pagella all’amministrazione che di solito veniva resa nota alla fine dell’anno. Settembre è il mese del ripensamento, dice Francesco Guccini….ed è anche il mese degli esami di riparazione.
Quindi una pagella per definire se, a nostro avviso, l’amministrazione Benini ha fatto tesoro di questo lungo periodo concesso per aggiustare il tiro sule varie questioni aperte precedentemente, oppure no.
Arriviamo al dunque…. In questi ultimi anni siamo stati sempre molto cauti con l’amministrazione, anche perché, provenendo da una cattiva esperienza con la precedente e vedendo la buona volontà e la voglia di fare della nuova assessora all’ambiente, avevamo la segreta speranza che potesse andare meglio.
Diciamo che il “lavoro sporco” in molte aree di nostra “competenza” era già stato fatto, il taglio dei tigli della massetana, la trasformazione dell’ex ippodromo in area mercatale (più simile a un parcheggio che a un parco, com’è stato denominato), la deriva del parco di Montioni e così via. Oggi possiamo dire che siamo un po’ delusi, da questa amministrazione, avremmo sperato in qualcosa di meglio.
1. Acqua. Voto 6. Il voto positivo è stato dato grazie alla mozione approvata all’unanimità in Consiglio Comunale sull’impegno richiesto al sindaco e alla giunta di modifica del regolamento e della\ carta del servizio di acquedotto per assicurare ad ogni cittadino di Follonica 50 litri gratuiti (minimo vitale individuale giornaliero).
La falda acquifera contaminata dall’arsenico e da altri inquinanti resta tale, tanto parlare e pochi fatti nelle conferenze dei servizi…ancora non si vuole individuare, anche se sono ben conosciuti i responsabili, chi dovrà pagare le bonifiche necessarie, sempre annunciate e mai fatte. La paura, quasi una certezza, è che alla fine se si faranno, saranno a carico del contribuente e non di chi ha inquinato.
Ancora assenti le Case dell’Acqua, anche se ad agosto è stato approvato un atto di indirizzo per la predisposizione di un avviso pubblico finalizzato alla realizzazione del progetto “La Casa dell’Acqua”, attendiamo fiduciosi gli sviluppi.
3. Energia (piano energetico). Voto 6. Approvata dopo anni di discussione la mozione sul tema. Anche qui tante buone intenzioni sulla carta, ma si sa che tra il dire e il fare… vedremo e vigileremo su cosa della mozione sarà veramente fatto. Un voto d’incoraggiamento a tutto il Consiglio Comunale.
INFRASTRUTTURE
4. Autostrada.6
Finalmente si è capito, in tutte le sedi (comuni, regione, Governo), la non fattibilità economico finanziaria della Autostrada, e non solo per quel riguarda il tratto coperto dalla Variante. Anche se il dibattito è ormai sul tratto a sud di Grosseto riteniamo che la presa di posizione del comune di qualche anno fa è da ricordare positivament
5. Piste ciclabili. Voto 7,0 finalmente.
Bene il completamente della pista ciclabile di via della Repubblica e congiungimento con la ciclabile del Puntone. Onestamente, dobbiamo dire che troviamo la mobilità ciclistica comunale buona.
6. Fognature ed allagamenti, voto 4,5 costante. “Presto provvederemo al rifacimento ed al riassetto della rete fognaria….” e così, di anno in anno, si rimanda il problema al prossimo evento. Quest’estate poi le polemiche che sono state rinfocolate dalla questione Gora che è esplosa durante nei mesi cruciali per il turismo, in cui, complice la siccità (ma non solo), si è creata una zona di miasmi, non proprio il massimo per le ambizioni di una città turistica e balneare. Un anno perduto.
MARE
7. Spiagge (erosione delle..) e litorale. Voto 5,5.
Argomento con luci ed ombre.
Buono il lavoro delle soffolte e che ha portato ad una buona distribuzione della sabbia nel tratto nord.
Il porticciolo alla foce del Petraia è ormai ridotto ad uno stagno con continui insabbiamenti, evidentemente il progetto è carente alla fonte.
il lavoro fatto con la sorbona per ripascere alcune zone di litorale ha lasciato per diverse settimane una sorta di alghe triturate finemente sulla spiaggia, depositate a formare un tappeto spesso ed esteso di materiale che era depositato aldilà delle soffolte ed è stato tirato fuori insieme alla sabbia per essere depositato sulla riva.
In altra area, Casse Lombarde, il grosso lavoro di ricostituzione dell’arenile con ghiaia è ancora oggi al centro di polemiche per il materiale usato, un “macinato” di cava aguzzo ed improponibile, che per di più cede calcare intorbidando l’acqua per lunghi tratti. Il poco gradimento è stato testimoniato dalla scarsa presenza di persone in tutta l’estate, nonostante sia possibile portaci i cani. Si è valutato male e si è agito peggio. A chi si vanta che ora abbiamo 800 metri di “spiaggia” in più, ricordiamo che la spiaggia lì c’è sempre stata, che era stata erosa, che andava fatto un ripascimento sostanziale e poi protetto con le soffolte come si è fatto in tutto il tratto a sud del Cervia.
Anche la Bandiera Blu ha dato adito a numerose polemiche per la sua limitazione al litorale nord…..Polemiche che poi non sono state del tutto chiarite nonostante l’allargamento a tutto il litorale comunale e che sono state rinfocolate dalla questione Gora (vedi sopra).
Sulla Darsena a Pratoranieri, non abbassiamo la guardia. Gli interessi in gioco sono cospicui e, ogni tanto,il progetto riaffiora, sintomo che qualcosa cova ancora tra gli imprenditori locali. Perciò valutiamo negativamente e con preoccupazione il fatto la pineta naturale che là stava crescendo sia stata abbattuta totalmente, senza che l’amministrazione abbia fatto alcunché per impedirlo.
8. Duna Ricostruzione-Salvaguardia. Voto 5.
Ci sembra che il progetto di protezione e ricostruzione della Duna della spiaggia del TONY’S sia stato quasi abbandonato. L’anno scorso si sono fatti solo alcuni interventi, minimi per una città turistica, e collaterali (aggiustate le passerelle per disabili e sistemate le docce). Ma poi non si è mantenuta l’attenzione, ed ora vediamo che la staccionata a protezione della duna costiera nell’area del Tony’ è da rifare per il 70%, senza tener conto del danno alla vegetazione (vegetazione pioniera, flora psammofila, altre specie arboree) causato dal continuo calpestio.
9. Mare e pesca. Voto 6 (d’incoraggiamento).
C’è il tentativo di capire che il golfo è un’entità unica, globale e che un comune a solo non può agire, per cui s’inizia a cercare di coinvolgere i comuni limitrofi nell’individuazione e risoluzione dei problemi. Follonica ha siglato un accordo con i pescatori per evitare eccessi nella pesca, ma la visione di pescherecci che strascicano, comunque, sotto costa e migliaia di nasse abbandonate che impoveriscono il nostro mare crea dei mugugni. Inoltre il disinteresse dimostrato nei confronti dei lavori di adeguamento del porto di Piombino e di escavo della foce di porto della Marina di Scarlino che porta un’acqua del mare sporca in parte del litorale a discapito delle attività balneari; grave atteggiamento verso un’attività di valore primario per la città. Senza considerare il danno arrecato alla prateria di Posidonia Oceanica che con tanta difficoltà cerca di recuperare gli spazi perduti, ma che vede mortificati i propri sforzi a causa di lavori subacquei devastanti , acque costantemente intorbidite e arature dei fondali causate da pescherecci a strascico operanti nell’illegalità.
RIFIUTI
10. Inceneritore. Voto 7.
L’inceneritore è fermo, nonostante la VIA che la Regione Toscana ha ridato, con un atto legale, ma eticamente discutibile, sommerso da debiti e dalle carenze impiantistiche. Il voto è alzato perché Il Comune di Follonica ha deciso, ancora una volta, di ricorrere al TAR contro l’autorizzazione e perché ha dato parere negativo (all’unanimità) alle ipotesi di convenzione, acquisto da parte di ATO dell’inceneritore e dei suoi ingenti debiti.
11. Monitoraggio Sanitario e Controlli su Inceneritore e Industria. Voto 5. Proponiamo e ribadiamo la necessità di un’ Agenzia di monitoraggio che preveda la partecipazione attiva dei cittadini e comitati per un’attività di controllo più trasparente, l’inchiesta pubblica ha, infatti, evidenziato inaccettabili carenze sulle centraline, due sole, di una di proprietà dell’Inceneritore, mal posizionate ed insufficienti.
12. Raccolta Differenziata (RD). Voto sospeso. È dal 2009 che si fanno annunci ricorrenti sull’imminente estensione della RD porta a porta ad altri quartieri della città, senza che mai alle parole seguano i fatti. Con l’avvento del gestore unico SEI Toscana per l’ATO SUD le cose sembrano ancora più complicate, si veda, ad esempio, la difficoltà incontrata a instaurare una virtuosa raccolta “privata” di vuoti di plastica e vetro, impantanatasi per motivi e difficoltà burocratiche.
Riconosciamo all’assessora all’ambiente la volontà di andare nella giusta direzione, sono state fatte anche le assemblee per spiegare ai cittadini delle zone interessate, come funziona la RD. Poi le gravi difficolta giudiziarie di ATO e, conseguentemente, di Sei Toscana stanno ritardando il tutto. C’è comunque molto da fare per raggiungere una RD di qualità (che può essere venduta e il ricavo usato per ridurre le tasse) e che risponda alle esigenze dei cittadini.
Aspettiamo fiduciosi.
13. Latte (alla spina). Voto NC. Niente di nuovo. Indifferenza totale ad una pratica che permetterebbe di incentivare aziende a km zero, risparmio di imballaggi (tetrapak) e minor costo per l’utente.
VERDE PUBBLICO
14. Decoro Cittadino: voto 5,5 I social network hanno documentato, a più riprese, le anomalie: la sporcizia (a giustificativo l’ignoranza e l’inciviltà di alcuni), incuria e trasandatezza lungo strade e marciapiedi.
Il voto è migliorato rispetto allo scorso anno perché, dopo anni, sono stati fatti dei necessari e lodevoli interventi. Nuovi cestini in pineta (anche se ad un prezzo esorbitante) e nuove panchine, la sistemazione di qualche area verde centrale come piazza Socci e piazza Mazzini e la creazione di un percorso “vita”. Speriamo che sia il segnale di un’inversione di tendenza, essenziale per una città basata sul turismo.
15. Pinete e Verde Pubblico. Verde pubblico cittadino, Pinete: voto 5
il disastro è sotto gli occhi di tutti. La pineta di ponente, in maniera più evidente, sta morendo a ritmo impressionante. Sembra che tutto sia affidato alla crescita dei piccoli alberelli che furono piantati qualche anno fa e lasciati li nella speranza che nulla gli accada.
Tra l’altro la piantumazione delle nuove essenze vede nuovamente i pini a bordo parco, lungo i marciapiedi e le strade, quasi avessimo dimenticato i problemi che le radici dei pini creano all’assetto stradale. Un minimo di logica avrebbe consigliato la piantumazione perimetrale di essenze vegetali con radici a fittone o a limitata espansione ed i pini all’interno.
Recentemente, anche grazie alle nostre continue segnalazioni sul tema, è stato affidato un incarico relativo alla pineta all’Università di Firenze. Speriamo, ma di sicuro non è che si veda una grande frenesia amministrativa alla ricerca di possibili soluzioni.
Riaperto il Minigolf, resta inqualificabile il degrado del storico “Sestante”.
16. Parco di Montioni voto 4.
Quello che dovrebbe essere il parco naturale di Follonica è tragicamente naufragato. La sua cancellazione dettata da decreti governativi è stata seguita da difficoltà a trovare una sua nuova collocazione amministrativa con la regione. In tutto questo poca cura, poco controllo e nessuna valorizzazione per quei luoghi storici tipo gli stabilimenti dell’allume e manufatti di epoca Napoleonica presenti a Montioni. Possibile che non si sia pensato di stanziare poche migliaia di euro per liberare dai rovi i resti degli edifici rimasti e che potevano essere oggetto di visite?
Il voto è dovuto anche al degrado ed alla mancanza di adeguata pulizia dello stesso: piccole discariche di rifiuti di vario tipo si trovano un poco dappertutto, disseminate sul suo perimetro esterno, vicino alle strade di campagna o sentieri accessibili ai mezzi di trasporto.
Non si capisce bene chi debba essere il soggetto responsabile del controllo del territorio, perché sembra proprio che non lo faccia nessuno.
Più che un parco, ci pare una discarica con problemi che si ripercuotono su tutto il parco, che rappresenterebbe invece, se ben gestito, un volano per la diversificazione del turismo, sempre invocata e sempre mortificata, e in tutto questo mettiamo anche l’inopportunità, secondo noi, di mantenere il tiro a volo in valle e le cacciate nell’area boscata.
L’ex-cava “monstre” dove sono stati conferiti gli scarti di produzione della Tioxide, i così detti gessi rossi, è ferma avendo subito nel 2014 un pericoloso smottamento e sversamenti imponenti ed incontrollati di acque inquinate nel territorio che hanno indotto il Comune ad intervenire e far installare una vasca di decantazione e di controllo.
17. Parco Centrale. Voto 5. Il parco ha ormai assunto il suo aspetto progettuale: un’area mercatale, urbanizzata, con asfalto e cemento a farla da padroni. La “collinetta anfiteatro”, inutilizzata e inutile anche per gli spettacoli. Pochi e gracili arbusti hanno preso il posto dei maestosi tigli, dei i cipressi, dei grandi pioppi e platani interni alle mura dell’ippodromo. Fare un parco abbattendo alberi ed eliminando il poco verde esistente non ci sembra una maniera corretta né lungimirante di agire nei confronti della cittadinanza…ma, in effetti di parco il progetto aveva solo il nome.
18) Forum ambientale del comune di Follonica. Poche parole…sinceramente speravamo in qualcosa di meglio e di più.
Considerazioni finali.
Non è, ancora una volta, una bella pagella, ma nemmeno bruttissima. Come abbiamo detto all’inizio qualche luce c’è e, ne diamo atto, ci sembra di vedere una certa sensibilità /disponibilità su molti temi.
La nuova opposizione presente in Consiglio Comunale sta dando segnali positivi, sul recepimento di ciò che come associazione auspichiamo in tema ambientale, e ne è testimonianza il clima propositivo della commissione ambiente, dove si cercano sempre soluzioni condivise. Speriamo che si continui così.