GROSSETO – Un’avventura da celebrare tutti insieme. È l’avventura del gruppo Atlante di Giovanni Lamioni con l’azienda ormai da anni leader per la formazione e il restauro, la squadra ci calcio a 5 che milita in serie A e la Fondazione, ultimo dei progetti lanciati per dare forza a cultura e territorio.
Si è celebrata ieri sera alla Cava di Roselle con più 400 invitati la grande festa dell’Atlante che quest’anno, nel 2017, ha celebrato il traguardo dei 25 anni di attività. Un quarto di secolo che sul palcoscenico è stato ripercorso da Giovanni Lamioni e dalla sua famiglia: dalla figlia Viola, giovane presidente della neonata Fondazione, dal nipote Iacopo Tonelli, presidente dell’Atlante calcio e dai tanti collaboratori che in tutti questi anni hanno ruotato intorno al pianeta Atlante dando il contributo come in una grande famiglia allargata.
E al termini della festa è stato proprio Lamioni che ha affidato al suo profilo Facebook il commento per una serata straordinaria non risparmiando anche qualche stilettata al sindaco e alla giunta di Grosseto. Primo cittadino e assessori erano stati inviati e sarebbero dovuti essere presenti come da conferma. Invece poco prima dell’inizio della festa hanno declinato l’invito lasciando vuoto il tavolo di rappresentanza, in prima fila e di fianco a quello della famiglia Lamioni.
«Appena terminata la festa per celebrare i 25 anni di attività della nostra azienda, dell’Atlante – scrive su Facebook Lamioni -. Serata bellissimo con oltre 430 tra amici, collaboratori, dipendenti e tanta, tanta familiarità. Un ringraziamento sentito ai tutti i presenti che con il loro affetto e vicinanza ci hanno manifestato, ancora una volta, il loro affetto e la loro stima. Queste sono le soddisfazioni che ti ripagano di sacrifici ed impegni e per questo dico davvero grazie. Un ringraziamento sentito a tutti i dipendenti che rappresentano le fondamenta dell’azienda. Ed un ringraziamento a David La Mantia che ha moderato con passione ed originalità ed ha condotto magistralmente la nostra intervista dove spero sia emerso un Giovanni Lamioni meno conosciuto. Insomma tanti amici, tanto affetto e amore per celebrare 25 anni di un miracolo imprenditoriale, sportivo e sicuramente anche culturale. Nessuna nota negativa specie vedendo ed ascoltando i commenti dei presenti, la vera soddisfazione. Proprio a cercarla la si trova in chi, dopo aver preso impegno alla presenza, si è dato assente perché non erano presenti persone a lui gradite. Ma sono felice di tale assenze, perché c”erano solo persone educate, mentre con loro presenza avrebbero inquinato il contesto. Di nuovo grazie a tutti voi e viva l’Atlante».