GROSSETO – «Potrebbe venire da qualche impianto a biogas il cattivo odore che da due giorni aleggia su Grosseto». Lo afferma l’assessore Simona Petrucci, anche se la causa non è ancora certa. I primi sentori già da ieri mattina, miasmi, come di fogne, ma estesi per interi quartieri, probabilmente portati dal vento che tira verso la città.
La situazione, nella giornata, non è migliorata, anzi. E questa mattina, al risveglio, i grossetani si sono svegliati nuovamente immersi nella medesima situazione. «Tengo le finestre chiuse da due giorni – affermano alcuni cittadini indignati -. Abbiamo paura che sia anche nocivo per la salute respirare questa aria nauseabonda».
«Abbiamo avvertito la Polizia municipale – aggiunge l’assessore Petrucci –. Anche se la competenza non è del Comune abbiamo istituito un tavolo tecnico, nei mesi scorsi, per coinvolgere Asl e Arpat anche per capire con chiarezza cosa preveda la normativa».
Questo settore era negli anni scorsi di competenza della Provincia. Passato alla Regione si trova in questo momento in una sorta di limbo. «La Regione Toscana – prosegue Petrucci – non si è dotata, come altre regioni, di un piano per gli odori per cui, sopra una certa soglia, scattano i controlli, e anche il sindaco non può fare nulla a meno che non ci sia una indicazione della Asl» ma quello avviene nel caso in cui ci sia un pericolo per la salute dei cittadini. Mentre in questo caso, appunto, si tratterebbe solo di cattivo odore.
A questo LINK una indagine Arpat sull’origine dei cattivi odori in provincia di Grosseto.