GROSSETO – Un sistema coordinato di arredo urbano incentrato su un progetto omogeneo per i chioschi e i gazebo. Questo è il concetto ispiratore che sta alla base del bando che permetterà la concessione di aree pubbliche sulle quali ristoranti e bar potranno realizzare dehor a servizio della propria attività.
Il bando, che è stato pubblicato oggi, individua le aree in concessione nel centro storico di Grosseto: per fare richiesta c’è tempo fino al 10 ottobre prossimo. Il documento è frutto del lavoro coordinato tra uffici, settori e assessorati del Comune e ha come scopo quello di mettere ordine ad un lungo periodo di incertezza normativa in materia.
Le concessioni di aree pubbliche sono assegnate, in relazione alle domande pervenute, per ogni singola area pubblica per la quale risulteranno correttamente pervenute le richieste. Complessivamente, l’area bandita è pari a 600 metri quadrati di Sul, superficie utile lorda. La concessione avrà un durata di 12 anni.
Saranno ammesse domande per aree ricadenti nel solo centro storico delimitate dalla planimetria allegata al bando con colori fucsia e celeste, con esclusione delle “aree interdette” evidenziate con colore giallo. Le caratteristiche del manufatto dovranno essere conformi a quanto previsto dal Regolamento Igienico Edilizio Comunale e dal Protocollo d’intesa recentemente siglato tra Comune e Soprintendenza con il quale sono state definite, tra l’altro, le caratteristiche fisiche e materiche dei dehors.
“Il bando che parte oggi affonda le proprie radici nel protocollo firmato la scorsa settimana con la Soprintendenza – commenta Riccardo Megale, assessore al Patrimonio –. Quel documento, infatti, da un lato permette di condividere criteri e strumenti per la tutela del paesaggio e del territorio, dall’altro di semplificare e accelerare le procedure di rilascio dei permessi per i dehors, anche nell’ottica di una concreta sburocratizzazione dei procedimenti, per il cittadino e per gli Uffici interessati”.
Le aree assegnate dovranno essere idoneamente frazionate a cura e spese degli assegnatari che saranno tenuti a presentare la documentazione catastale preventivamente al rilascio della concessione amministrativa. La Commissione aggiudicatrice, nominata dal Segretario Generale, si riserverà, a tutela dell’interesse pubblico, eventuali ricollocazioni in aree diverse in prossimità di quelle chieste.
“Finisce l’era dell’incertezza e della giungla burocratica – commenta Fabrizio Rossi, assessore all’Urbanistica -. Mettiamo al riparo da sanzioni gli esercenti, eliminiamo le incertezze, facilitiamo il lavoro di coloro che sono pronti ad investire anche con nuove assunzioni. Sarà maggiormente garantita l’armonia e il decoro del centro storico, con strutture coerenti con il contesto urbano. Prima possibile partiranno anche i bandi per i centri storici di Batignano, Istia e Montepescali”.
Possono partecipare alla selezione le ditte individuali o società in possesso dei requisiti per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Verranno dichiarati rinunciatari i soggetti aggiudicatari che non presenteranno istanza di rilascio del permesso di costruire entro 3 mesi dal rilascio della concessione amministrativa.