FIRENZE – Con la nuova stagione venatoria il tesserino venatorio diventa digitale. La Regione informa infatti che già da un paio di giorni è possibile scaricare gratuitamente la app ‘TosCaccia’ che gradualmente sostituirà il tesserino cartaceo. L’utilizzo della app è facoltativo e in questa prima fase i cacciatori dovranno comunque ritirare quello cartaceo.
‘TosCaccia’ (scaricabile gratuitamente dagli store per dispositivi Android e iOS) sostituisce il Tesserino Venatorio Regionale cartaceo, per la annotazione delle giornate di caccia, delle aree utilizzate, dei capi abbattuti nonché alle procedure di registrazione della mobilità venatoria. L’utilizzo della app, come il tesserino regionale cartaceo, ha validità su tutto il territorio nazionale.
L’ utilizzo di ‘TosCaccia’ non è obbligatorio. I cacciatori toscani, entro il 10 ottobre 2017 per l’annata venatoria corrente, dovranno scegliere tra: continuare ad utilizzare il tesserino venatorio cartaceo tradizionale oppure scaricare l’app ed utilizzarla al posto del tesserino cartaceo. Sarà comunque consentito l’utilizzo della app anche dopo il 10 ottobre per i cacciatori che non hanno effettuato uscite di caccia dal 17 settembre 2017 fino alla data di inizio di utilizzo della App (ad esempio, i nuovi cacciatori o chi ha ritirato il tesserino in data successiva all’apertura generale della caccia). Tuttavia, una volta effettuata la scelta, l’utilizzo di una delle due modalità è vincolante ed esclusiva, per tutta la stagione di caccia (sino al 31 agosto dell’anno successivo) e non potrà essere cambiata.
In entrambi i casi, in questa prima fase, il tesserino cartaceo dovrà comunque essere ritirato e conservato durante la caccia assieme agli altri documenti, a disposizione della vigilanza. In caso di controllo il cacciatore che ha scelto di utilizzare l’app dovrà esibire le pagine riepilogative (‘statistiche della stagione’) relative alla giornata di caccia in corso e alle giornate effettuate in precedenza.
Per qualsiasi informazione rivolgersi alle associazioni venatorie o direttamente agli uffici regionali competenti.