FIRENZE – Una stagione estiva, turisticamente parlando, che non si registrava da anni in Toscana. Crescono le presenze (+4,1% rispetto al 2016), i fatturati (+1,3%) e la soddisfazione degli operatori (2 su 3). Tanti segnali positivi che, come ha più volte ripetuto l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo, non devono spingere a cullarsi sugli allori ma a continuare a lavorare come è stato fatto negli ultimi anni.
“Sul turismo – ha detto Ciuoffo – la Regione ha speso molto in termini di lavoro in questo scorcio di legislatura, a partire dal nuovo Testo Unico in materia per proseguire con la costruzione della nuova Agenzia Toscana Promozione Turistica, col dialogo costante con gli operatori e la realizzazione di prodotti e la promozione di tutto il territorio. Un impegno continuo che ha messo in evidenza l’esistenza di uno spazio percorribile che fino a qualche anno fa veniva percorso con modalità probabilmente poco corrette. E tutto questo lavoro ha permesso di capire agli operatori e a chi vuole investire nel turismo, che in Toscana questo è remunerativo. Ora però – avverte l’assessore – occorre continuare a lavorare, ancora di più, per dare continuità a questi risultati brillanti. Sono convinto che dalla costruzione degli ambiti territoriali omogenei e dei prodotti turistici omogenei potrà dispiegarsi il vero potenziale del nuovo Testo Unico e questo ci permetterà di compiere un ulteriore passo avanti verso la strutturazione di tutto il sistema”.
L’assessore ha posto l’accento sulle sfide che ora si aprono per il turismo toscano. “Dovremo essere bravi a costruire una Toscana attrattiva durante tutto l’anno, e non soltanto nei periodi di picco. Ed altrettanto bravi a creare sollecitazioni e motivazioni di viaggio che forse ancora non ci sono. Il potenziale è altissimo. E il web costituirà l’ambiente ideale. Inoltre sarà davvero cruciale migliorare l’accessibilità e la fruibilità di gran parte del patrimonio che ancora non è conosciuto e che merita di essere messo a sistema. E la prospettiva di veder remunerato il proprio investimento è l’elemento che deve spingere tanti operatori a compiere questo salto”.
Non nasconde la propria soddisfazione anche Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica. “La stagione estiva è andata molto bene, oltre le attese. Hanno influito vari fattori: il clima senza dubbio, ma anche le scelte strategiche di fondo, che hanno dato risalto alla possibilità di vivere una Toscana non limitatamente al mare o alle città d’arte. E il risultato relativo alla montagna ne è la riprova più evidente. Consistente anche il peso dello scenario socio-politico internazionale, che ha spinto ad esempio tanti italiani a ritenere più sicure tante mete della nostra penisola e magari, e questo vale anche per tanti stranieri, a preferirle ad esempio rispetto al Mar Rosso o alla Turchia”.
“Un dato che valuto molto positivamente – ha aggiunto Peruzzini – è che 2/3 degli operatori che hanno risposto al questionario si sono dichiarati soddisfatti per l’andamento di questa estate. Gli altri risultati davvero degni di nota sono +12,8% degli stranieri in montagna, attratti non soltanto dal clima ma dai prodotti che per questa sono stati costruiti sul versante del turismo attivo, il +4,8% degli italiani al mare ed il +3,6% ancora degli stranieri nelle città d’arte. Adesso – ha concluso – il compito che abbiamo è di saper gestire questi numeri in funzione dei prossimi anni. Dobbiamo essere bravi a cercare di prevedere i picchi di flussi, che potranno riguardare determinati periodi e luoghi, e cercare di indirizzarli”.