GROSSETO – Hanno tranciato i fili della corrente, spaccato i lampioncini sulla pedana e portato via alcune sedie. Questo è quel che ha trovato stamani, alla riapertura del proprio bar, il titolare di Gusti in piazza, locale sotto i portici che si affacciano su piazza Dante.
«Ieri sera ho chiuso all’1 di notte, stamani ho riaperto alle 10, ed ecco quel che ho trovato – afferma Salvatore Amato -. Ho chiamato al Polizia e sono già venuti per un primo sopralluogo».
Per la verità non è la prima volta che i negozi del centro vengono danneggiati o derubati. Lo conferma anche il titolare dello storico negozio di borse e maschere di carnevale Monami che mostra la vetrina forzata «Ormai sono costretto a mettere in vetrina le foto più che la merce, quando è di valore, altrimenti la aprono e rubano tutto».
In centro, la sera, raccontano anche altri negozianti, «è pieno di stranieri e ragazzi, spesso ubriachi. Spaccano le fioriere, oppure danneggiano le vetrine. Fanno pipì dove capita, vomitano e non è raro trovare escrementi, anche umani, in giro».
«Sono sempre molto attento – prosegue Amato – sto fuori dal locale, la sera, in modo da evitare problemi, al minimo accenno di lite o rissa. Appena vedo qualcosa che non va chiamo le forze dell’ordine. Anche giovedì scorso c’era un tipo ubriaco e ho chiamato al polizia che poi lo ha arrestato. Cerco sempre di non far succedere nulla. A volte c’è da discutere, come ieri sera, quando alcuni ragazzi volevano per forza che gli vendessi la birra nelle bottiglie di vetro, ma è vietato e non l’ho fatto».
Poi torna a parlare dei danni avuti nella notte: «Sembra quasi un dispetto. A parte le sedie rubate, sette o otto, i fili tranciati, il faretto spaccato… che senso ha? Oltre tutto questa sera c’è la notte della cultura e io avrò la pedana al buio, dove lo trovo un elettricista che mi rimetta tutto a posto?».