GROSSETO – “Lo studio presentato da Anas sulla messa in sicurezza dell’Aurelia rappresenta un passaggio importante a cui dare seguito concretamente”- Così commentano la notizia sul corridoio tirrenico i coordinatori di Sinistra Italiana Marco Sabatini e Daniela Lastri -“Dopo una lunga lotta, a tutti i livelli istituzionali, insieme ai cittadini ed a molte associazioni, finalmente si comincia a vedere la luce. In questi anni abbiamo dimostrato l’impossibilità economica, strutturale, normativa e l’incompatibilità sociale ed ambientale della realizzazione dell’Autostrada in Maremma. Fino a poche settimane fa – aggiungono – ci dicevano che la messa in sicurezza rappresentava un costo altissimo pari a quello della realizzazione della Tirrenica. Oggi, ma noi lo diciamo da anni, si legge finalmente sulla stampa che costerà circa 650 milioni di euro in meno rispetto al progetto di autostrada più economico mai presentato da SAT. A questo punto – concludono – non si può più tergiversare: dallo studio si passi al progetto di messa in sicurezza dell’Aurelia in tutto il tratto (Capalbio compreso) fino al confine con il Lazio, il Governo metta a disposizione i soldi necessari per l’intervento e si tolga la concessione a SAT spa”.
“Finalmente si sta andando nella giusta direzione – aggiungono i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, da sempre impegnati a contrastare l’autostrada Tirrenica – adesso il consiglio regionale è nelle condizioni di esprimersi all’unanimità in modo da rendere più forte la richiesta che viene dalla Toscana. Nelle prossime ore presenteremo un atto da discutere in Consiglio regionale con urgenza. Al Governo dobbiamo chiedere un progetto definitivo, risorse certe, e la fine della concessione di SAT. Ci auguriamo di registrare piena condivisione da parte di tutte le forze politiche”.