GROSSETO – «Dopo più di un anno dall’insediamento di questa amministrazione di centro destra, abbiamo visto da parte del sindaco e di alcuni esponenti della maggioranza solo offese gratuite alle opposizioni, toni da bar dello sport, e comizi elettorali. Nulla che assomigli a un progetto sulla città, nulla che si avvicini alle innumerevoli promesse fatte, l’unico obiettivo è gettare fango sulle amministrazioni di centro sinistra di questi anni, un vivere alla giornata che copre la totale indolenza di questa amministrazione con foto di gruppo da boy scout e annunci vuoti a cui non segue nulla». A parlare è il segretario provinciale del Partito democratico Gesuè Ariganello.
«La cosa che fa rabbrividire è sentire il sindaco affermare di essere inerme rispetto ai problemi della sicurezza, dopo aver promesso ai cittadini grossetani per mesi, in campagna elettorale e dopo, di risolvere il problema della sicurezza in città attribuendone tutte le responsabilità al sindaco Bonifazi e al Pd: questa si chiama malafede o nella migliore delle ipotesi incompetenza».
«Stessa situazione sulla vicenda degli incendi nelle pinete, che hanno martoriato Marina di Grosseto in questa estate, promesse al vento e poi l’ammissione di non trovare i soldi per mettere un presidio permanente dei vigili del fuoco a protezione della più grande ricchezza naturale del territorio nonostante l’impegno concreto della Regione, soldi però trovati senza problemi per spettacoli da baraccone o per rimpolpare un ufficio di staff tronfio come non mai, oppure per trincerarsi in stile medievale nel Comune, una volta aperto e trasparente, con porte di sicurezza che neanche alla Casa Bianca».
«L’unica speranza che rimane è che dopo l’ingordigia di questi mesi ad occupare posti e poltrone in tutta la provincia, ad offendere opposizione e cittadini da parte di alcuni esponenti di questa amministrazione e da questa destra irrispettosa, si torni a volare basso ad ascoltare il contributo delle opposizioni, a smetterla di sentirsi gli unici depositari della verità e soprattutto a fare qualcosa per questa città, che da un anno e mezzo non ha più un progetto ne un obiettivo».