GROSSETO – «Dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito la Città di Livorno, ma che periodicamente caratterizzano anche la fragilità del territorio della Maremma, l’Ance Grosseto sostiene, unitamente alla sua organizzazione nazionale, che siamo di fronte all’ennesima emergenza che poteva essere molto arginata se tutte le opere di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio già programmate da tempo fossero partite». A parlare è il direttore provinciale Ance Mauro Carri.
«In questi anni sono stati fatti passi avanti con l’Unità di Missione Italiasicura istituita dal Governo nazionale per recuperare fondi e risorse, ma ancora insufficienti sono i risultati che i territori hanno colto». prosegue Carri.
L’Associazione continua a sostenere che «occorre rimuovere gli ostacoli burocratici e attribuire responsabilità chiare – secondo i livelli locali di competenza – per far partire quel Piano nazionale di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio che anche l’Ance Grosseto richiede da anni, e rispolverato solo di fronte alle emergenze. Basta , quindi, con lo spezzettamento di competenze tra chi ha il compito di reperire le risorse, progettare e bandire le gare, occorre una responsabilità unica in grado di seguire tutto il processo di realizzazione delle opere di messa in sicurezza che per l’Ance deve essere conferita in modo inequivocabile all’Unità di Missione contro il dissesto».
«Del resto il Piano nazionale di manutenzione e di messa in sicurezza dei territori può contare sull’appoggio di tutta la filiera delle costruzioni, compresi i professionisti con i quali l’Ance Grosseto sta lavorando con grande sintonia per mettere in sicurezza un territorio fragile ed esposto a fenomeni naturali».