FOLLONICA – «Forse non era abbastanza aver affidato la gestione del ciclo integrato dei rifiuti delle tre province Grosseto-Siena-Arezzo con contratto multi milionario al gestore unico Sei Toscana, così l’Amministrazione Benini si è prodigata per affidare direttamente altri due servizi importanti per Follonica: la raccolta dei rifiuti sull’arenile per € 37.000 e la pulizia di 1500 caditoie stradali per € 34.700». Il commento è del Movimento 5 Stelle che contesta la scelta dell’amministrazione.
«Impegni di spesa di poco inferiore ai 40.000 euro, limite oltre il quale il nuovo codice degli appalti prevede una procedura negoziata anziché l’affidamento diretto – prosegue la nota -. Possiamo capire che il PD, diventato oramai una vera e propria multi-utility, debba incrementare il fatturato di una delle proprie aziende di partito, ma che lo faccia con Sei Toscana srl, al momento, ci sembra poco opportuno. Ricordiamo infatti che l’azienda è stata commissariata con provvedimento del Prefetto di Siena dopo la richiesta dell’Autorità nazionale anticorruzione a seguito dell’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione aperta (a fine 2016) dalla Procura di Firenze sulla gara da 3,5 miliardi di euro che ha portato all’arresto i vertici della società e dell’Ato Toscana Sud. Nonostante il cambio ai vertici, Sei Toscana rimane un’azienda di partito lo dimostra che il nuovo presidente in quanto manager nominato dal PD deve versare allo stesso circa 5.000 euro del proprio compenso fonte www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/i-manager-nominati-dal-pd-obbligati-a-finanziare-il-partito/».
«Ci chiediamo come mai il Comune per l’affidamento di questi due servizi non abbia chiesto preventivi anche ad altre aziende in modo da garantire trasparenza ed imparzialità – continua M5S -. Dalle relative determinazioni dirigenziali infatti vengono menzionate solo le proposte richieste e pervenute da Sei Toscana S.r.l., inoltre per l’affidamento della pulizia e lavaggio di 1500 caditoie si rileva che le stesse, come specificato nell’atto deliberativo, non sono il totale delle caditoie presenti in città ma quelle che presentano maggiori criticità, quindi quando l’Amministrazione si appronterà a sistemare le rimanenti farà un altro affidamento? E a chi verrà assegnato sempre e solo a Sei Toscana S.r.l.? E se l’impegno di spesa per la totalità delle caditoie cittadine superasse la soglia dei € 40.000? Inoltre escludendo comparazioni con altre proposte siamo proprio sicuri che l’Ente abbia rispettato il criterio di economicità altrettanto fondamentale in una pubblica amministrazione come l’imparzialità e la trasparenza? Purtroppo la Giunta Benini in questi anni di legislatura ha quasi sempre disatteso il rispetto della trasparenza e lo dimostra l’escalation degli affidamenti diretti adottati sicuramente legalmente corretti ma dubbi sotto il profilo politico, etico e morale».