GAVORRANO – Dal 6 al 9 settembre 2017 si sono svolti nelle Azzorre, a Ponta Delgada, due importanti eventi internazionali ai quali ha partecipato una delegazione del Parco delle Colline Metallifere. Stiamo parlando del meeting del Coordination Committe e del congresso della Rete Europea del Geoparchi Unesco che ha visto la partecipazione di circa 370 delegati da tutto il mondo. Dalla Maremma erano presenti la presidente Lidia Bai e il direttore Alessandra Casini.
Durante i lavori del meeting sono state affrontate numerose tematiche tra cui quella del ruolo delle reti “regionali” come quella europea nell’ambito della rete mondiale della Unesco Global Geoparks e sono stati avviati numerosi “gruppi di lavoro” su vari argomenti, dal turismo al patrimonio culturale, con l’obiettivo di migliorare i molteplici aspetti che coinvolgono i geoparchi nella gestione delle risorse del nostri pianeta.
Anche il parco maremmano, il Tuscan Mining Geopark, ha dato il proprio contributo come protagonista di un “working group” europeo sull’analisi del patrimonio minerario dei geoparchi, della sua gestione e valorizzazione e con un contributo sulla comunicazione del proprio patrimonio vulcanico nel gruppo di approfondimento sugli aspetti del vulcanesimo mondiale.
Durante il congresso i geoparchi italiani, in particolar modo Alpi Apuane, Beigua e Sesia Val Grande hanno portato un contributo di notevole interesse insieme ai colleghi greci e giapponesi, in un importante workshop sul “rischio geologico” in particolare sull’analisi, gestione e prevenzione delle alluvioni, frane, slavine e terremoti e delle catastrofi naturali in genere.
«Il meeting della Rete Europea del Geoparchi – ha commentato la presidente Lidia Bai – è un momento in cui è possibile confrontarsi con i colleghi per individuare strategie comuni e divenire partner nello sviluppo di progettualità innovative che possano accedere a linee di finanziamento aggiuntive rispetto a quelle già in programma . Uno dei temi centrali del meeting è stato il turismo sostenibile e particolarmente interessante è stato il confronto con i Geoparchi che come noi hanno conseguito il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile».
«Tra un anno – ha aggiunto il direttore Alessandra Casini – il Parco dovrà sottoporsi ad una nuova valutazione, questa volta all’interno del Programma delle Geoscienze e Geoparchi dell’Unesco. Come sempre gli incontri della Rete sono serviti moltissimo anche per mettere a punto le nuove strategie alla luce anche dei progetti europei sul turismo sostenibile e la cooperazione internazionale in atto in questo momento».