ALBERESE – La Fondazione Istituto tecnico superiore E.A.T – Eccellenza Agro-alimentare Toscana ha presentato oggi (lunedì 11 settembre) nell’azienda Frank&Serafico a Spergolaia – nel cuore del Parco naturale della Maremma – i nuovi corsi altamente specialistici. “Le aziende sono disposte ad assumere ma hanno necessità di tecnici preparati e che sappiano portare tutta la loro carica innovativa” con queste parole il padrone di casa – Pierpaolo Pratesi di Frank&Serafico – ha salutato gli ospiti presenti all’incontro. Tra questi – oltre ad alcuni neo diplomati interessati – c’erano l’On. Luca Sani, presidente della Commissione agricoltura della Camera, Leonardo Marras consigliere regionale Toscana e Maria Chiara Montomoli del settore Programmazione formazione strategica, istruzione e formazione tecnica superiore della Regione Toscana.
Farmer 4.0 o Food identity management? Entrambi i corsi che prenderanno avvio a ottobre, garantiranno la formazione di nuove figure professionali e pronte per entrare da subito nel mondo del lavoro. Ad affermarlo la direttrice della Fondazione E.A.T., la dottoressa Paola Parmeggiani che ha proseguito “duemila ore di corso di cui ottocento in azienda. Almeno il 60 per cento dei nostri docenti viene dal mondo del lavoro e la media nazionale di occupazione per chi esce da un percorso di un istituto tecnico superiore è oltre dell’ottanta per cento. Numeri importanti che danno il senso della grande opportunità che può cogliere chi ha appena terminato i propri studi nelle secondarie di secondo grado e vuole mettersi in gioco sin da subito”. La direttrice Parmeggiani ha poi presentato i due nuovi corsi che avranno luogo a Grosseto e a Cortona in provincia di Arezzo. Quello grossetano è dedicato al marketing e alla comunicazione per la valorizzazione delle produzioni agro-alimentari mentre quello di Cortona sarà incentrato sull’agricoltura di precisione con un partner di grande rilievo, Bonifiche ferraresi. “Un percorso di studi di due anni – ha concluso Parmeggiani – che tanto interesse trova in tutte quelle aziende che scommettono sul proprio futuro di eccellenza e di innovazione“.
Affermazione che trova riscontro nelle parole del presidente della Fondazione E.A.T., Fabrizio Tistarelli, durante il suo intervento “il mondo dell’agro-alimentare italiano di qualità deve misurarsi costantemente con difficoltà vecchie e nuove. Il mondo si è globalizzato in un unico mercato e il made in Italy è tra le merci più ambite e contraffatte. Ecco che allora fare eccellenza nel rispetto della nostra storia, della nostra cultura, della nostra tradizione è sempre più difficile. Ci vogliono metodi e approcci nuovi. Ci vuole di investire finalmente sui nostri giovani e dotarli di tutti gli strumenti necessari per vincere questa sfida. La formazione è uno di quelli più importanti”.
Adesso l’appuntamento è per i due prossimi Open day che si terrano mercoledì 13 e giovedì 14 settembre, rispettivamente nella sede della Fondazione in via Giordania a Grosseto e al centro convegni S. Agostino di Cortona. A partire dalle ore 17.