GROSSETO – “Violenze e episodi poco edificanti che si susseguono nei mezzi pubblici. Dopo Follonica, con l’aggressione ai danni degli autisti, altri episodi di molestie ai danni dell’utenza, approfittando della situazione sui mezzi pubblici”. Lo scrive Fabrizio Rossi, responsabile provinciale Fratelli d’Italia-An.
“Un principio basilare per chi entra nei nostri bus è pagare il biglietto e il rispetto durante il viaggio – prosegue Rossi – La politica fallimentare del Pd sul fenomeno dei migranti ha generato in tutto il paese episodi di questo tipo, che in alcuni casi sono sfociati in atti di violenza inaudita.
Chi sale su un mezzo pubblico deve sentirsi da un lato sicuro e dall’altro protetto da certi avventori spregiudicati. Deve essere impedito che il fenomeno degeneri, scoraggiando l’utenza a salire sui mezzi. Il danno sarebbe incalcolabile. Garantire la sicurezza nei mezzi pubblici anche nella nostra provincia, deve tornare ad essere centrale per l’ente gestore dei mezzi.
Troppo spesso utenti e autisti sono lasciati a loro stessi, in balia di persone che entrano ed escono dai centri di accoglienza sparsi nella provincia, senza nessun controllo, per non parlare dei clandestini ormai presenti in tutto il paese che rimangono irregolari secondo l’attuale legge in materia denominata Bossi-Fini, una delle leggi rimasta inapplicata in molteplici punti negli ultimi anni. Dotare i bus di strumentazioni adeguate, rappresenta uno strumento di controllo per le entrate economiche del gestore e per la sicurezza dell’utenza e degli autisti”.