FOLLONICA – «Dopo i danneggiamenti di qualche anno fa con la rottura dei vetri della sede usando pezzi di porfido, nuovo attacco al Circolo Che Guevara di Rifondazione Comunista a Follonica». A raccontare cosa è successo ieri sera è il direttivo di Rifondazione di Follonica.
«Quando stamani ci siamo recati in sede per l’apertura dei nostri sportelli di assistenza – racconta Gabri Bartoletti, segretario del Circolo – abbiamo trovato la serratura danneggiata. Evidente il tentativo di forzare la porta per entrare nei nostri locali. Presumibilmente è stato usato un cacciavite, ma saranno le autorità preposte a stabilire come sono andate veramente le cose. Abbiamo infatti presentato immediatamente denuncia alla locale stazione dei Carabinieri».
«Non è la prima volta che subiamo attacchi del genere, ma non pensino di intimidirci gli autori di questi atti. Sicuramente il clima attuale – dove si è scatenata una guerra contro i deboli e contro i lavoratori – non favorisce un dialogo tranquillo e sereno, ma queste azioni non possono e non devono rientrare nella normalità delle cose. A puro titolo informativo, facciamo presente che nella nostra Sede non è presente nessun materiale che possa “far gola” a qualcuno: strumentazioni varie, materiale tecnologico, computer o quant’altro».
«Non sappiamo ancora, ovviamente, chi può essere l’autore o gli autori di questi vile gesto. Sappiamo solo che non possiamo parlare di bravata, ma di atto delinquenziale. La matrice di tale atto verrà appurata dalle Forze dell’ordine. Al momento non possiamo escludere nessuna ipotesi. Vedremo se le immagini di videosorveglianza saranno utili per scoprire qualcosa di più. Sicuramente – conclude – non rallenteremo la nostra incessante opera quotidiana per ottenere la sicurezza di un lavoro, di una casa, di un reddito, di un futuro dignitoso per tutti».