GROSSETO – Francesco Rustici, 31 anni, maremmano doc, laureato in lettere e filosofia è il primo coordinatore dell’ARCT della provincia di Grosseto (Associazione Regionale dei Cacciatori Toscani), l’organizzazione nata nella tarda primavera di quest’anno dopo la fuoriuscita dall’Arcicaccia di centinaia di dirigenti regionali e territoriali. La scelta è stata fatta ieri sera durante l’Assemblea degli attivisti e dei responsabili di area della nuova associazione nei locali della Casa del Popolo di Bagno di Gavorrano in via Marconi 91 (58023 Gavoranno) che è stato deciso sarà la sede provinciale dell’ARCT fino allo svolgimento del primo congresso che si terrà a marzo del 2018 dopo la chiusura del tesseramento.
Alla sede provinciale, i cacciatori potranno rivolgersi per avere informazioni sui tanti servizi organizzati: da quelli assicurativi a quelli sportivi, dalla vigilanza alle feste, dalla gestione faunistica ai rapporti con le istituzioni. E per farlo, oltre a potersi recare in sede, potranno consultare il gruppo dirigente telefonicamente (3277870892, 3662979673, 3287193684, 3339504811) oppure via mail (arct.grosseto@gmail.com). A proporre la figura di Francesco Rustici sono stati Claudio Sozzi ed Euro Rocchi, già fondatori e presidenti provinciali dell’Arcicaccia ed ora alla guida della nuova associazione nata per rafforzare l’unità del mondo venatorio e per promuovere con la CCT (insieme a Federcaccia ed Anuu) la costruzione, senza equivoci ed ipocrisie, della Casa Comune dei Cacciatori. Obiettivo abbandonato dall’Arcicaccia e che ha provocato la dolorosa scissione.
Molti gli impegni che vedranno protagonista l’ARCT a cominciare dalla necessità di una concreta ripartenza del lavoro gestionale dei due Ambiti territoriali di Caccia della provincia. Una caccia ordinata e responsabile, che offra le certezze a chi la pratica, non può e non deve prescindere dalla gestione faunistica ed ambientale, nell’interesse generale di tutta comunità. Intanto prosegue con successo la campagna di tesseramento che vede radicarsi l’associazione in ogni parte della provincia e con adesioni dichiarate più che soddisfacenti. Un risultato importante che e’ frutto dell’impegno di tanti volontari stanchi dell’attività autoreferenziale ed arrogante di chi nell’associazionismo venatorio pensa esclusivamente alla propria bottega e non tutela il futuro dei cacciatori. Una delegazione dell’ARCT di Grosseto parteciperà sabato prossimo a Poggibonsi alla prima conferenza regionale dell’Associazione.