GROSSETO – Il Comune di Grosseto avvia una collaborazione con il collegio locale Ipasvi, Federazione nazionale collegi infermieri, per la realizzazione di un progetto di cargiver destinato alla formazione di badanti. Questo considerato anche che sempre più spesso è la rete familiare a dover fornire ad anziani, infermi e disabili un livello di assistenza adeguato e che la domanda di figure professionali preparate supera nettamente l’offerta.
“L’Amministrazione comunale di Grosseto – dice l’assessore al Sociale, Mirella Milli – ha deciso di collaborare alla creazione di un corso formativo serio che insegni gli elementi basilari di questa delicata professione, soprattutto in favore dei residenti e dei loro familiari che si trovano in una situazione di difficoltà, per l’avanzare dell’età o per forme di disabilità. Questo facendo riferimento all’ente pubblico non economico italiano che ha la rappresentanza a livello nazionale degli infermieri, l’Ipasvi.
E’ la dimostrazione della sensibilità che questa giunta ha nei confronti degli anziani e dei disabili e delle loro esigenze. Ma non solo. Anche nei confronti delle famiglie che si trovano a vivere situazioni difficili e di disagio e che devono poter contare su assisenti competenti”. Alla delibera di giunta, atto di indirizzo, seguirà una convenzione che regolerà il rapporto tra i due enti. Il progetto proposto da Ipasvi all’Amministrazione comunale consisterà in un corso di preparazione suddiviso in lezioni teoriche e pratiche che, tenendo conto degli specifici bisogni formativi del lavoro, prevede di affrontare vari ambiti di conoscenza: elementi di geriatria e gerontologia, aspetti psicologici e pratici dell’assistenza agli anziani e disabili, cura e igiene della persona, degli alimenti e degli ambienti, elementi di nutrizione e deambulazione. Ma anche sicurezza, cura della cute, ossigenoterapia, primo soccorso e gestione delle emergenze. “Quelli che saranno formati non saranno infermieri ma persone che svolgono una professione che al momento non è ancora riconosciuta come tale – spiega ancora l’assessore Milli –: alla fine del corso, sul sito internet del Comune di Grosseto saranno pubblicati i nominativi di chi ha partecipato.
L’Amministrazione comunale non farà in alcun modo da tramite tra privati e personale, né darà un contributo economico: daremo il supporto logistico perché chi vuole operare come badante possa avere le competenze per farlo, sia nell’assistenza ordinaria che in caso di malore o di emergenza. A spingerci a questa collaborazione l’affidabilità e la professionalità offerta dalla Federazione nazionale collegi infermieri, l’Ipasvi, e dai progetti che promuove sul territorio”.