GAVORRANO – Tra sapori e gusti tipici e contemporaneamente alla ricerca di luoghi nascosti, la serata dedicata alle degustazioni “Gavorrano a Tavola” ha vinto la scommessa della formula nuova, ovvero il luogo scelto di quest’anno: il centro storico gavorranese.
Cantine aperte, degustazioni di vino e prodotti tipici locali e musica dal vivo hanno trovato il consenso dei numerosi visitatori sabato scorso.
L’amministrazione comunale, in una nota, ringrazia tutti quanti hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa che celebra i produttori e ristoratori locali.
«Grazie per l’impegno, l’entusiasmo e l’impagabile disponibilità -scrivono dal Comune-. A voi il merito del successo dell’iniziativa , soprattutto per aver ricreato il senso di comunità.
Il nostro sincero ringraziamento all’associazione Nuova Pro Loco Gavorranese, associazione culturale Auloi di Bagno di Gavorrano, Avis Gavorrano-Scarlino, associazione regionale Cacciatori Toscani di Gavorrano, Filarmonica Giuseppe Verdi di Gavorrano, Federcaccia di Gavorrano, Strada del vino e dei sapori del Monteregio di Massa Marittima, Ais Associazione Italiana Sommelier, Cri comitato di Gavorrano, Auser Gavorrano, Banca di Credito cooperativo di Castagneto Carducci, Unicoop Tirreno.
Un sincero ringraziamento alle aziende vitivinicole: Conti di San Bonifacio, Rocca di Frassinello, Rigoloccio, Az. Agricola Cigli, Tenuta Casteani, Maremmalta, La Madonna, Soc. Agricola Sequerciani, Az. Agricola Montegrappa. Per la gastronomia: L’Aquila, L’Etrusco, Le Gazzere, Pizza e Bontà, Il Muretto 2.
Agli artisti: Leonardo Cambri e Roberta Faucci.
Un ringraziamento a Don Anselmo e a tutti i privati per aver messo a disposizione spazi, giardini e cantine. Un particolare ringraziamento al dottor Loriano Salvucci per aver consentito la visita della Rocca di Gavorrano.
Il contributo della squadra esterna del Comune di Gavorrano, degli stewart che hanno vigilato sulla manifestazione, del corpo dei Vigili Urbani e del maresciallo Giustino Ausanio per aver coordinato le operazioni di sicurezza con il proprio personale, è stato essenziale.
E soprattutto grazie ai 1000 partecipanti.»