ORBETELLO – “Che il sindaco Casamenti avesse intenzione di fare cassa con le multe lo si era capito già dal bilancio di previsione. Un’entrata di 4 milioni di euro in sanzioni non poteva fare altro che annunciare un’estate a suon di verbali e, purtroppo, così è stato. A quanto ci risulta, in un mese sono state ben 1500 le multe con cui gli orbetellani e i turisti hanno dovuto fare i conti”.
L’affondo arriva dal gruppo Pd area riformist a di Orbetello. “Pare che siano state proprio le telecamere del semaforo a mietere più vittime – aggiunge il Pd – Il sindaco direbbe “chi sbaglia paga”. Questa volta vogliamo precederlo rispondendogli che, in realtà, chi sbaglia dovrebbe avere la possibilità di evitare di farlo, magari con l’ausilio di un vigile urbano. Sia chiaro, non stiamo mettendo in dubbio la legittimità delle sanzioni. Al contrario, vorremmo far riflettere il sindaco in merito al fatto che se di sicurezza vogliamo parlare lo si deve fare senza mettere le mani nelle tasche degli orbetellani”.
“Invece di impegnare i vigili assunti a tempo determinato, peraltro a stagione ormai quasi conclusa, a sbrigare pratiche e redigere verbali negli uffici, lasciando che le telecamere facciano multe a non finire, sarebbe decisamente meglio dare seguito ad un piano volto ad avere un controllo completo del territorio. Per governare i processi è necessaria una pianificazione chiara e puntuale che, ancora una volta, l’amministrazione Casamenti dimostra di non avere. Rimpinguare le casse del comune con i soldi degli orbetellani disattenti non è pensabile.
Corretto, invece – conclude il Pd – è dare seguito ad un percorso di educazione stradale di cui i vigili urbani devono essere quotidianamente protagonisti con una presenza capillare su strada. Prevenzione e repressione sono due concetti ben diversi: Casamenti non lo dimentichi.