GAVORRANO – «Fate sciopero e non andate alle sagre». L’appello ai cittadini viene da alcuni ristoratori che hanno scritto alla Confesercenti e alle istituzioni una lunga lettera contestando la situazione nel comune di Gavorrano.
«Veniamo presi in giro in modo clamoroso. Abbiamo fatto un regolamento e una concertazione sulle sagre, con più riunioni con l’assessore e l’ufficio commercio stabilendo 68 giorni massimi di sagre, 34 e 34 visto che abbiamo diviso in due aree il comune – affermano i ristoratori nella lettera -: non capiamo perché ogni anno nella zona di Bagno di Gavorrano si voglia violare questo regolamento».
I ristoratori che si sono rivolti alla Confesercenti accusano tutti, maggioranza e opposizione, di essere “complici” e si rivolgono alla Giunta «che dovrebbe dare il buon esempio».
«E invece la Giunta è impegnata a vario titolo nella Festa Maremmana e in quella dell’Unità (ben 12 giorni), nella festa allo sport e nel salto della Contessa. E poi la sagra della bistecca dell’opposizione. Totale 36 giorni di sagre solo a luglio e agosto, senza contare le altre iniziative». La lettera è accompagnata da una lunga fila di volantini che pubblicizzano le varie feste gastronomiche.
I ristoratori si dicono delusi da «chi pensa di aggirare regole e calendari concordati», e chiedono al sindaco di ristabilire il rispetto delle regole. Richiesta a cui si associa anche la Confesercenti che sul problema delle sagre è intervenuta anche nelle scorse settimane.