FOLLONICA – L’estate follonichese ha visto molte attività fotografiche organizzate con impegno e dedizione da parte del Fotoclub Follonica. L’ultima in ordine cronologico è stata Artestate, manifestazione che ha offerto al grande pubblico che ha partecipato mostre fotografiche, proiezioni e serate a tema.
«Un ringraziamento speciale vogliamo farlo al fotografo e socio Antonio Presta che ha esposto il suo lavoro fotografico “Ussita: noi restiamo”, svolto nel paese che è stato epicentro della scossa del terremoto del centro Italia del 2016, ed è stata rasa al suolo diventando quasi un paese fantasma. Quasi perché una famiglia, una giovane famiglia di genitori trentenni e due figli piccoli, non ha abbandonato la sua terra, la sua casa, i suoi animali, il suo lavoro».
«Il racconto-documento di Presta è una voce di speranza, di ricostruzione di un futuro nella terra natia, convivendo con la paura e con la terra che non ha mai smesso di tremare. Per questo il Fotoclub Follonica si è fatto portavoce di questa speranza ed ha organizzato una raccolta fondi, che ha fruttato circa 400,00 euro e che verrà inviata settimana prossima tramite un bonifico».
«Nella settimana di eventi è stata inoltre organizzata una serata in collaborazione con due importanti associazioni follonichesi: la Piccola Compagnia Instabile ed il Club Fiat 500 Puffolandia che sta raccogliendo fondi per il progetto “In 500 per Camerino”, in favore della ricostruzione della scuola d’Infanzia Maria Ausiliatrice in Camerino, resa completamente inagibile dopo il terremoto».
«Profonde le parole di Alberto, portavoce del Club 500 Puffolandia: “L’intero incasso della serata, che ammonta ad euro 106,00, è stato interamente devoluto all’iniziativa e complessivamente sono stati distribuiti sette calendari, che rappresentano un bel connubio tra solidarietà, fotografia e amore per le bellezze artistiche e paesaggistiche, la cultura e la storia del nostro paese, che intendiamo preservare e raccontare nel nostro piccolo».
«A suggellare ciò, la splendida performance della Piccola Compagnia Instabile, che ha toccato un tema quanto mai attuale, come quello dell’immigrazione degli italiani del dopo guerra verso nuovi paesi, in cerca di lavoro, fama, soldi, una nuova vita, ognuno con un fardello diverso, ma carico di speranze e aspettative, nonché di tristezza per dover lasciare la terra natia, gli affetti e la sicurezza in cambio di un’avventura dall’esito incerto e di un futuro da scrivere con le proprie mani.”»
«L’ edizione di Artestate all’insegna della solidarietà ed in collaborazione con altre associazioni, è stato per i soci del Fotoclub Follonica il miglior modo per festeggiare i 25 anni dalla fondazione».