SANT’ANDREA – I Gruppi dei volontari di Emergency della Maremma e di Manciano desiderano ringraziare l’Unione sportiva Sant’Andrea per il preziosissimo sostegno dato ad Emergency nell’organizzazione e nello svolgimento della “Sagra del Baccalà” nelle tre giornate, dal 13 al 15 agosto 2017, dedicate alla raccolta fondi per Emergency.
Anche dopo questo proficuo secondo anno di collaborazione si vuole esprimere riconoscenza per l’importante contributo dato dall’Unione sportiva Sant’Andrea dettato da una sincera sensibilità per i drammi umani che ogni giorno Emergency affronta nei paesi devastati dalle guerre e dalla povertà, ma si vuole altresì sottolineare come per lo staff di Sant’Andrea, l’impegnativo lavoro nel proseguire per tre giorni la Sagra abbia portato -in un momento di crisi dell’economia, dei valori umani e della capacità di solidarietà in generale- alla realizzazione di un modello di etica e di rispetto delle persone, e dei loro diritti, sempre più raro a vedersi.
A tutto ciò hanno fatto da cornice -con un’organizzazione che è stata, come sempre davvero impeccabile- la simpatia e l’umanità di tutto lo staff, in mezzo al quale è stato, ancora una volta, bello esserci, sentendo davvero di essere tra Amici.
Un grazie di cuore va anche ai Sostenitori che sono venuti alla sagra durante i tre giorni ed alle Aziende dell’eccellenza del territorio e nazionali che hanno donato i loro prodotti per la pesca di beneficenza tenutasi durante le serate dedicate ad Emergency.
Le tre serate hanno consentito di raccogliere un consistente contributo economico, che superando significativamente l’importo raccolto nell’edizione 2016, è pari alla cifra necessaria a finanziare ben più di 800 visite pediatriche e che andrà a sostenere il reparto di Pediatria dell’ospedale di Kabul in Afghanistan.
L’importanza dell’aiuto va considerata ricordando che l’Afghanistan è un paese in cui la salute e la sopravvivenza dei bambini è un’emergenza quotidiana: infatti, se le vittime infantili che nei paesi in guerra sono il 34%, in Afghanistan sfiorano il 70%.
Si ricorda, infine, che Emergency, dal 1994 fino ad oggi, ha curato più di 8.000.000 di persone nei suoi Centri chirurgici, Centri per la riabilitazione fisica e sociale, Posti di primo soccorso, Centri sanitari per l’assistenza medica di base in Afganistan, Cambogia, Iraq, Libia, Sierra Leone, Sudan, Darfur, Repubblica Centrafricana ed Italia. Oltre ad aver attuato vari interventi in diversi Paesi – Algeria, Angola, Nicaragua, Palestina, Ruanda, Serbia, Sri Lanka – dove la guerra, la povertà e le calamità naturali colpiscono ciecamente le vittime incolpevoli di ogni età.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie ad associazioni, enti, privati, ecc. che, come in questo caso, concretamente e con serietà hanno sostenuto i progetti dell’Associazione nata a Milano 23 anni fa.