GROSSETO – Tra gli ospiti più importanti che hanno attraversato la grande piazza di Festambiente, ci sono i ministri Gianluca Galletti, Graziano Delrio, Maurizio Martina e Andrea Orlando, oltre all’immancabile Don Luigi Ciotti, Giuliano Pisapia e i presidenti della Commissione Camera dei Deputati Ermete Realacci e Luca Sani. Presenti anche gli assessori regionali Federica Fratoni, Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli, e poi tantissimi altri soggetti che hanno sposato la causa ambientalista. Proprio da Festambiente il ministro Delrio ha annunciato l’adeguamento dell’Aurelia: una battaglia che va avanti ormai da tantissimi anni. E poi ancora una volta la presenza massiccia di volontari, più di 300, che sono corsi da ogni parte d’Italia per mettere in piedi il più grande festival ambientalista del Paese.
“Quest’anno tra gli ospiti della festa – ha spiegato Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente – ben quattro ministri, oltre a Don Luigi Ciotti e Pisapia. Una partecipazione del mondo politico e sociale, oltre 200 i relatori che hanno preso parte agli incontri della manifestazione, mai così importante. Abbiamo lanciato il nostro messaggio per un’economia civile e circolare che rappresenti sempre più il motore della nostra economia quotidiana, che si integri con il rispetto della legalità, dell’ambiente e di tutte quelle buone pratiche da utilizzare quotidianamente. Per 12 giorni la Maremma è stata la capitale dell’ecologia: un territorio che sta crescendo sempre più in campo di sostenibilità agricola e turistica. Adesso l’appuntamento è per la prossima estate, quando Festambiente festeggerà 30 anni di storia insieme alla sua gente. Trent’anni di lotta, e di sensibilizzazione, che stanno portando a cambiamenti concreti”.
Il prossimo anno l’appuntamento con Festambiente sarà di quelli speciali, da non perdere, perché sulla torta gialloverde saranno messe ben 30 candeline, per un compleanno molto speciale. In questi ventinove anni la festa è riuscita a far arrivare messaggi importanti, anche tramite la musica, il teatro, la sana alimentazione e i laboratori per bambini, non solo sulla salvaguardia dell’ambiente ma anche su una nuova economia che punti in maniera decisa alla green economi e all’economia civile e circolare.
E come ogni anno l’impatto ambientale della festa è stato azzerato grazie all’accordo con AzzeroCO2. Le emissioni di anidride carbonica sono state compensate tramite produzione di energia da biomassa per teleriscaldamento in Valtellina. In 12 giorni sono state risparmiate 67 tonnellate di anidride carbonica. Tra le buone pratiche portate avanti all’interno della festa anche la differenziazione dei rifiuti, che ha raggiunto il 90% della raccolta differenziata, oltre al risparmio energetico e idrico. Nei bar e nei ristoranti della festa sono state usate soltanto stoviglie in materiale biodegradabile, e l’acqua è stata servita solo in brocche di vetro. Tutto nell’ottica del rispetto dell’ambiente che ci circonda, per condividere e ribadire l’importanza di uno stile di vita sostenibile e consapevole.