FOLLONICA – Moria di pesci nel Petraia vicino all’area di sgambamento cani zona ASL, in prossimità del ponte. il fenomeno è stato segnalato questa mattina, in quella che è ormai poco più che una pozza d’acqua.
“Il comune di Follonica ha immediatamente attivato il protocollo che, per i casi di moria in acque pubbliche, prevede l’intervento della Polizia provinciale – afferma l’amministrazione -, e dopo una prima analisi di esami visivi e organolettici, determina un successivo protocollo, anche con prelievo di campioni, con coinvolgimento di Asl e Arpat oltre all’amministrazione comunale, che è poi anche interessata direttamente alla bonifica”.
“Da una valutazione effettuata dalla Polizia provinciale, immediatamente intervenuta – dice il sindaco Andrea Benini – la moria è dovuta ad una evidente causa di anossia, cioè mancanza di ossigeno. Di fatto nel corso del Petraia, quasi completamente secco, si è creata una pozza di circa 20 metri, dove non insiste nessun tipo di scorrimento di acqua per la siccità ormai generatasi, e questo ha determinato la totale mancanza di ossigeno e la conseguenza moria di pesci (circa 70 chilogrammi). La causa è certa, tanto che la Polizia provinciale non ha ritenuto di dover attivare neanche la fase successiva del protocollo”.
L’intervento di smaltimento è in corso, mentre gli operai dell’ente stanno recuperando dei pesci ancora vivi (quelli più piccoli, poiché necessitano di una minor quantità di ossigeno per sopravvivere) che saranno reinseriti nel Fiume Pecora.
“Purtroppo la situazione siccità sta creando moltissimi problemi e disagi – aggiunge il sindaco – e quella di oggi è una grave criticità che stiamo monitorando, anche per valutare eventuali azioni di emergenza da intraprendere. Abbiamo anche chiesto alla Polizia provinciale un monitoraggio degli emungimenti della Gora delle Ferriere, dalla vasca della azienda Solmine fino al congiungimento con il Petraia” (fonte foto: Facebook).