GROSSETO – Sindaco riapri il pozzo. I residenti di Verde Maremma sono su tutte le furie. In una delle estati più roventi degli ultimi 30 anni, il quartiere con più spazi verdi della città sta soffrendo in modo devastante il mancato funzionamento dei pozzi e quindi lo stop all’irrigazione. Per questo dopo le ultime vicissitudini legate alla questione “pozzi e giardini privati”, con una lettera inviata al Comune e firmata dai cittadini del quartiere è stata presentata la richiesta di riaprire il pozzo 25 (ecco la raccomandata spedita al Comune: LINK).
«Brucia non solo la Maremma – scrivono in una nota i residenti di Verde Maremma – ma anche Verde Maremma: a causa della mancanza d’acqua per I’innaffiamento del verde pubblico-privato, la vegetazione del Verde Maremma rischia infatti di”bruciare” sotto il sole rovente dell’estate 2017. I pozzi artesiani dal 1978 ad oggi hanno garantito 2 litri d’acqua al giorno per ciascun metro quadrato di terreno, in virtù della convenzione firmata tra il comune e la società Verde Maremma nel 1972, ma la loro chiusura rischia di compromettere gli spazi verdi del quartiere».
«Come è noto, le due riunioni indette presso la Sala del Sole per la costituzione dei “super condomini” hanno dato esito negativo; i rispettivi delegati hanno restituito le chiavi dei due pozzi e l’erogazione d’acqua è stata bloccata dal 27 luglio. Dopo la decisione alcuni cittadini del Verde Maremma si sono riuniti per scrivere una lettera all’amministrazione comunale; al momento ci sono già 100 firmatari (residenti nella zona in questione) che chiedono al sindaco l’immediata riapertura del pozzo 25 almeno fino al 30 settembre. Dopo tale data i cittadini sono disponibili, solo nel rispetto dei dettami della nota convenzione, a far parte del “super condominio” come richiesto dall’Amministrazione Comunale».
«Nell’incontro del costituendo comitato è anche sorta la necessità di istituire un organo collegiale di quartiere che possa collaborare e interagire con l’Amministrazione, affinché l’intera area residenziale torni agli antichi splendori. Il valore catastale dei fabbricati di Verde Maremma supera quello degli altri immobili cittadini del 30/40%, secondo le norme urbanistiche che hanno regolato la lottizzazione degli anni settanta, e anche per questo motivo i residenti non possono tollerare un tale degrado del quartiere».
«La stessa rotatoria all’ingresso di Grosseto Nord, dove è stata costruita la “Pompa Vivarelli”, testimonia un vero e proprio abbandono: terreno secco, sporco e del tutto privo di vegetazione. Non è così per la verdissima e rigogliosa rotatoria davanti alla caserma dei Carabinieri, come se vivessimo in due diverse città; questo non è certo un buon biglietto da visita per il turismo che si vorrebbe incrementare».
«Carissimi amministratori, quanto sopra dimostra ormai che vengono meno tutte le promesse fatte in campagna elettorale ed inutili sono le continue vostre esternazioni rivolte a far crescere la comunità grossetana. Le grandi manifestazioni da sole non possono certamente far decollare il nostro capoluogo; è anche necessaria una assidua e corretta tutela del territorio tutto».