GROSSETO – Anche quest’anno torna l’appuntamento con il festival di Festambiente 2017, in cui Coldiretti e Legambiente si uniscono nell’obiettivo di supportare un’agricoltura sostenibile sottolineando l’importanza dell’acquisto e consumo di prodotti a Km 0 e del contatto diretto tra il produttore e il consumatore. L’agricoltura abbraccia il consumatore per valorizzare il rapporto di fiducia e sinergia tra il mondo agricolo e il mondo dei consumatori. Da anni Legambiente supporta e condivide le battaglie condotte da Coldiretti sulla tutela dell’Agricoltura italiana e dei suoi prodotti Made in Italy, ne è un esempio la battaglia contro il Ceta.
“Siamo contrari all’accordo Ceta – ha spiegato Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente – che permette al grano canadese di invadere il nostro paese. Un grano che, tra l’altro, ha avuto trattamenti intensivi con glifosate, un diserbante fortemente sospettato di cancerogenicità per l’uomo e contro il quale Coldiretti e Legambiente stanno facendo insieme una battaglia per salvaguardare la salute dei consumatori e rispettare l’ambiente. Dobbiamo difendere le nostre produzioni di qualità e la filiera corta, un modello economico fatto da migliaia di piccole imprese che rappresentano la spina dorsale dell’agricoltura italiana, che tutelano le produzioni tipiche e tradizionali e sempre più si convertono al biologico. Occorre valorizzare distretti agricoli di qualità, difendere i nostri marchi e le nostre colture di pregio che rappresentano il grande tesoro che abbiamo per rilanciare il comparto rurale”.
“Siamo lieti – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – che a Festambiente verrà ribadito quanto è inopportuno l’accordo del Ceta per le produzioni di questo territorio, nonché della Regione e del Paese. E’ importante che in un palcoscenico così importante sia ribadito il no al Ceta e allo stesso modo rilanciare gli obiettivi e le finalità di questa rassegna che ci vede negli ultimi anni presenti con Legambiente, rinsaldando gli obiettivi comuni a tutela di territorio, ambiente e prodotti locali e a difesa del reddito delle imprese”.
Da questo punto di vista la Maremma rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare per la qualità delle produzioni agricole e per il forte rapporto con il patrimonio della biodiversità naturalistica. “Per questo chiediamo – continua Gentili – che venga realizzato nel nostro territorio un biodistretto che valorizzi produzioni bio in parte diffuse nel comparto agricolo e nell’allevamento grossetano. Un biodistretto che potrà favorire il grande patrimonio naturalistico e rilanciare le nostre produzioni agricole”.
Proprio per questi motivi a Festambiente, che aprirà i battenti il 4 agosto fino al 15 agosto, saranno presenti tutte le produzioni di eccellenza maremmane che insieme a quelle tradizionali toscane faranno da cornice essenziale della manifestazione dedicata interamente al cibo di qualità made in Italy per respingere l’omologazione delle imitazioni e dare pieno valore all’importanza dell’agroecologia e dei prodotti di filiera corta.