FIRENZE – Giudizio positivo da parte del Presidente della Toscana Enrico Rossi sulla nuova ipotesi realizzativa per il Corridoio tirrenico, presentata ai vertici dell’amministrazione regionale giovedì scorso nel corso di una riunione con il ministro alle instratture Graziano Delrio.
“Non sono contrario alla nuova ipotesi che si sta profilando quanto riguarda la realizzazione della Tirrenica -ha detto Rossi incontrando i giornalisti al margine della seduta odierna della Giunta regionale- per la Regione è essenziale, anche in funzione dello sviluppo economico delle aree costiere, che venga realizzata un’infrastruttura con 4 corsie in sicurezza che colleghi in maniera efficiente e sicura la costa Toscana con Roma e Milano. In questo senso va bene anche la nuova ipotesi di ristrutturare e mettere in sicurezza le quattro corsie dell’attuale variante Aurelia, potenziando gli interventi già in corso tra Rosignano e Fonteblanda e proseguendo poi, con la stessa ampiezza e le stesse caratteristiche, da Fonteblanda ad Ansedonia, dove si fermerà l’autostrada. Questa ipotesi per me va benissimo dato che non impatta sul territorio, visto che utilizza il sedime della variantante Aurelia. Inoltre non prevede alcun tipo di pedaggi o e questa è senz’altro una buona notizia”.
“Al ministro però – ha precisato Rossi – questa volta chiedo tempi precisi, lo ringrazio per l’attenzione dimostrata ma chiedo che entro settembre venga presa una decisione definitiva. Dal 2010 abbiamo visto cambiare 4 diversi progetti e francamente lascia perplessi il fatto che su un’opera strategica così importante a livello nazionale il Governo abbia cambiato idea 4 volte in sette anni. Questa volta chiediamo al Governo tempi precisi su quando partiranno gli investimenti e soprattutto sulla conclusione di questi lavori da troppo tempo attesi”.
Rossi ha inoltre spiegato ai giornalisti che nella scorsa settimana ha incontrato anche i ministri Caludio De Vincenti e Calenda. L’incontro con il Ministro per la coesione territoriale si è incentrato sulla destinazione dei fondi di sviluppo e coesione. “Tornerò di nuovo ad incontrami con il Ministro De Vincenti mercoledì prossimo – ha detto Rossi – vedremo quale sarà la parte di fondi che sarà destinata alla Toscana”. Infine il presidente ha detto di aver affrontato il tema del futuro della siderurgia e delle attività industriali con il ministro allo sviluppo economico e di aver appreso con soddisfazione che anche il ministro Calenda condivide la convinzione che a Piombino si debba tornare a produrre acciaio.