ARCIDOSSO – I primi due sono stati banditi da Co.Svi.G., di concerto con il Comune di Arcidosso e il terzo, invece, è stato predisposto dal comune. Col primo bando, che rimarrà aperto fino al 31 dicembre, Cosvig intende erogare contributi per depuratori di acqua a uso domestico che dovranno essere istallati entro i 12 mesi successivi alla data di presentazione della domanda. La percentuale massima di contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese fino a un massimo di € 250,00. L’avviso è reperibile sul sito del Comune di Arcidosso e sul sito www.cosvig.it alla sezione “bandi”.
A proposito di questa iniziativa e per chiarire ancora meglio la questione depuratori ma al tempo stesso l’ottima qualità dell’acqua di Arcidosso, il sindaco Jacopo Marini ha deciso di tenere un consiglio comunale aperto dove ha invitato a parlare il presidente dell’acquedotto del Fiora Emilio Landi: «Voglio che sia fatta estrema chiarezza su queste questioni – dice Marini – perché è bene, innanzi tutto, che i cittadini sappiano che l’acqua dei rubinetti e delle fontanelle è ottima e tutti i valori sono entro i limiti di legge. Ma desidero che la questione sia ulteriormente sviscerata dal presidente del Fiora che ho personalmente invitato ad un prossimo consiglio comunale. Non quello del 26 ormai troppo vicino, ma a quello successivo che si terrà entro la prima quindicina di agosto. Sarà anche l’occasione per rispondere all’interrogazione di Lazzeroni».
Il secondo bando sempre lanciato da Cosvig e sempre con scadenza 31 dicembre, stabilisce i criteri per ottenere contributi da parte di chi voglia aprire nuove attività nei centri storici del Comune. Saranno finanziate varie tipologie di investimento: ristrutturazione di immobili strumentali all’’attività di impresa, spese per innovazioni di prodotto, avvio nuove imprese, acquisto di attrezzature e altro ancora. Saranno anche finanziati progetti in nuovi locali di imprese che hanno già una sede nel Comune di Arcidosso, a patto che questa non venga chiusa o che la nuova sede comporti un aumento delle volumetrie dei locali rispetto a quelli esistenti. I progetti presentati dovranno essere realizzati entro 18 mesi dal riconoscimento del contributo e dovranno essere cantierabili al momento della presentazione della domanda. Il contributo avrà un’intensità massima pari al 50% delle spese sostenute e potrà essere concesso fino ad un massimo di € 5.000,00 . La dotazione complessiva del bando in oggetto è di € 15.000,00 salvo rifinanziamento. Informazioni utili su questi due bandi potranno inoltre essere fornite direttamente da personale Cosvig presso la sede di Santa Fiora ubicata all’ultimo piano del palazzo comunale.
Infine il terzo bando pubblicato dal comune di Arcidosso, per l’assegnazione di benefici economici, per i soggetti privati che intendano eseguire interventi di miglioramento edilizio sugli immobili di proprietà, come ristrutturazioni di tetti e facciate (interventi tipo A) e sostituzione di infissi o elementi secondari: cornicioni, discendenti, terrazze, cassette postali, contatori ecc (interventi tipo B). La scadenza per presentare le domande sono le ore 12:00 del giorno 16 settembre 2017. Possono inoltrare domanda di ammissione i soggetti privati (persone fisiche, società, fondazioni e associazioni) in forma singola o in ragione di condominio, che siano proprietari o titolari di altri diritti reali, degli immobili ubicati all’interno dei centri storici (zone A di Arcidosso capoluogo, Montelaterone e Stribugliano) del Comune di Arcidosso. I contributi saranno assegnati e successivamente erogati fino all’esaurimento della disponibilità finanziaria prevista dal bilancio corrente che ammonta per l’anno in corso a €. 25.000,00. Il contributo sarà pari al 50% delle spese sostenute e fino a un massimo complessivo di € 10.000. E’ importante sapere che rispetto al medesimo bando emanato lo scorso anno, sarà ora consentito l’utilizzo di infissi in alluminio e pvc purché certificati e comunque autorizzati dall’ufficio urbanistica. I bandi sono scaricabili nel sito del comune di Arcidosso alla voce “bandi”.