ORBETELLO – Continua ad Orbetello il botta e risposta tra maggioranza e opposizione in merito alle polveri bianche sollevate dal vento nell’area ex Sitoco.
«Abbiamo predisposto un’interrogazione in merito alla gestione da parte dell’amministrazione comunale della questione relativa alle polveri sollevatesi dall’area dell’ex Sitoco e spinte dal vento verso il centro abitato di Orbetello Scalo». Il gruppo Pd in consiglio comunale torna sulle polveri bianche che il vento ha sollevato qualche giorno fa nell’area Sitoco.
«Com’è noto, il primo evento si è verificato venerdì 14 luglio. Due giorni dopo, si è ripresentata la medesima situazione, mettendo in allarme l’intera comunità – prosegue l’opposizione -. Sin da venerdì, da forza politica di opposizione ci siamo attivati per segnalare l’accaduto e per riuscire a capire quali fossero le intenzioni dell’amministrazione in merito alle eventuali misure precauzionali. Da parte del sindaco, però, non sono arrivate risposte concrete, ad esclusione degli attacchi strumentali in cui siamo stati tacciati di creare inutile allarmismo».
«Al netto di ciò, l’Arpat, chiamata ad intervenire a seguito di nostro sollecito, ha fornito inizialmente una risposta parziale, per poi chiarire nella giornata del 19 che è necessario intervenire secondo le linee guida relative alle attività polverulente per fare in modo che il fenomeno non si verifichi nuovamente, ricorrendo a soluzioni tampone come, ad esempio, il bagnamento della zona – continua la nota -. Ciò lo si evince dal comunicato che l’Arpat ha pubblicato sul proprio sito e dalle linee guida ad esso allegate. Con l’interrogazione, dunque, chiediamo al sindaco in qualità di autorità sanitaria nonché responsabile della protezione civile a quali atti ha dato seguito per tutelare la salute dei cittadini e attraverso quali mezzi ha dato pronta comunicazione agli stessi dell’evolversi della situazione e delle indicazioni fornite dall’Arpat. Chiediamo, inoltre, il motivo per il quale abbia deciso in maniera deliberata di non intervenire e, pertanto, di non seguire le indicazioni fornite dall’Arpat in data 19/07 relative agli interventi necessari per fare in modo che l’evento non si ripresenti, salvo poi dichiarare attraverso il proprio profilo Facebook personale e, dunque, non ufficiale, che solo il prossimo 28 luglio verranno effettuate le analisi delle polveri».
«A nostro giudizio, si tratta di una decisione presa in maniera alquanto superficiale che, oltre a non tenere conto delle indicazioni fornite dall’Arpat, ha dimostrato la volontà di non fare alcunché nei confronti di una situazione notoriamente da tenere sotto controllo. Non resta altro che sperare in un seppur tardivo intervento che, però, dovrà essere immediatamente seguito dalla spiegazione delle decisioni prese in questi giorni dall’amministrazione comunale».
«Leggiamo con stupore le nuove imbarazzanti farneticazioni del gruppo Pd guidato dalla Paffetti – risponde il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti -. Siamo molto preoccupati ma non per le polveri, per loro. Ormai vivono fuori della realtà, non hanno idee di procedure e atti e neanche si sono letti quelli di Arpat. Purtroppo leggono solo I titoli dei giornali. L’Arpat nella relazione, che tra l’altro è stata pubblicata integrale ovunque, non ha dato alcuna disposizione o suggerimento ma semplicemente escluso pericolosità. Dispiace apprendere che i quattro consiglieri Pd non siamo neanche in grado di leggere gli atti ufficiali. Solo per massimo scrupolo ho chiesto ulteriori accertamenti alle polveri che saranno effettuati il 28 luglio. Mi chiedo come sia stato possibile che l’ex sindaco Paffetti e l’ex assessore Barbini, che tra l’altro vivono proprio alla Scalo, non abbiamo mai chiesto in cinque anni di legislatura nuove analisi polveri. Molto grave a dimostrazione del loro nullo interesse per la popolazione. Vedere una opposizione Pd ridotta in questo modo che fa sorridere la popolazione fa veramente dispiacere».