GROSSETO – È partito il secondo stralcio dei lavori per il completamento delle opere murarie della biblioteca comunale Chelliana di Grosseto. In particolare, le opere riguardano il restauro del piano terra e hanno un importo complessivo di 740mila euro.
“Oggi inizia il percorso per riportare finalmente la biblioteca nella sua sede storica, quella che tutti i grossetani ricordano ed amano – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Un impegno che ci eravamo presi con i cittadini e che finalmente diventa realtà. Il prossimo appuntamento sarà un emozionate taglio del nastro”.
I lavori del piano terra dovrebbero terminare entro gennaio 2018. Dopodiché inizierà il trasloco dei libri. Questo consentirà un risparmio di circa 100 mila euro l’anno di affitto rispetto all’attuale sede della biblioteca, soldi che verranno investiti, verosimilmente, nella ristrutturazione anche del primo e secondo piano.
Nella nuova biblioteca troverà spazio una stanza tutta dedicata ai bambini, mentre il vecchio androne, dove si trovava il bancone della biblioteca, resterà aperto, senza soffitto (che faceva parte del primo piano del liceo classico), una sorta di chiostra interna, spaziosa, dove in futuro potrebbe essere allestito anche un piccolo caffè.
Il progetto sulla Chelliana partecipa anche ad Art bonus, il programma di mecenatismo del Governo, che darà al Comune la possibilità di usufruire di fondi privati per ristrutturare palazzo Mensini e acquistare gli arredi funzionali.
“Questo sarà il luogo della cultura della città per eccellenza – spiega il vicesindaco Luca Agresti -: un riferimento, anche regionale, per politiche culturali di qualità. Sarà un presidio importante, incubatore di eventi ed idee, ideale per ridare vita a questa parte del centro storico, riportando funzioni all’interno delle mura”.
L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la Desideri di Desideri Giuseppe & C. Snc, di Ascoli Piceno, con un ribasso del 26,672%, quindi per un importo pari a 460.896,01 euro, oltre costi per la sicurezza di 12.640,94 euro, per una somma complessiva di 473.536,95 euro, Iva esclusa.
“Si tratta di lavori importanti che ridaranno dignità ad uno dei palazzi più di pregio che abbiamo nel nostro patrimonio – spiega Riccardo Megale, assessore ai Lavori pubblici -. La valorizzazione degli edifici storici è un dovere che questa Ammistrazione sente con particolare forza. In particolare, quando essi sono simbolo dell’identità della nostra Grosseto”.
Il primo stralcio dei lavori riguardava il rifacimento della copertura, per un importo complessivo di 350mila: l’intervento che parte oggi riguarda, invece, i consolidamenti e le opere strutturali, la distribuzione dei vani, per realizzare il restauro del piano terra dell’immobile, che potrà essere utilizzato in modo autonomo dal resto del fabbricato e che, appena ultimato, potrà permettere il ritorno della Biblioteca Chelliana nella sua sede storica, in viale Mazzini.
L’edificio è uno dei palazzi più imponenti del centro storico cittadino. Fu realizzato nel 1896 su volere del Vescovo di Grosseto, Monsignor Giandomenico Mensini, con risorse proprie. È costituito da tre piani in muratura, con modalità costruttive tipiche dei palazzi fine ottocento. Nel 1916 l’edificio subisce una prima diversa destinazione diventando prima Ospedale Militare, soprattutto per prigionieri della Prima guerra mondiale, poi nel 1923 Reale Caserma dei Carabinieri. Nel 1929 l’edificio viene acquisito dal Comune di Grosseto per destinarlo a Museo e Biblioteca a piano terra, a regio Liceo Ginnasio al piano primo e secondo. Nel 1943 l’edificio viene bombardato e ricostruito nella sua interezza. Dal 1945 in poi il manufatto subisce poche variazioni, nel 1993 il liceo Classico viene trasferito, fino alla chiusura avvenuta alla fine degli anni Novanta per operare interventi di consolidamento al fine di destinarlo completamente a Biblioteca Civica Cittadina.