GROSSETO – Poche ore all’inizio della cerimonia ufficiale d’apertura della 24esima edizione degli Europei Under 20 e Grosseto è già un fremito fra atleti, tecnici e addetti ai lavori. Soprattutto, sono presenti i grandi nomi del mondo organizzativo dell’atletica leggera a partire dal presidente European Athletics Svein Arne Hansen e del presidente Fidal Alfio Giomi.
All’ultima conferenza stampa prima della festa in piazza Dante fissata per le 18,30 non sono mancate parole di incoraggiamento e di buona fortuna per i giovani sportivi pronti a gareggiare, come sull’eccezionalità dell’evento, vera a propria passerella di talenti dello sport del domani. In parallelo, la campagna “I run clean”, promossa dalla stessa EA, programma educativo anti doping con tanto di piattaforma online informativa.
Significativa la scelta della città di Grosseto, unica ad essere stata confermata per una seconda volta. “E’ il più grande evento – ha detto il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna – organizzato dalla nostra organizzazione, una seconda grande avventura per la nostra città e opportunità per mostrare la nostra professionalità in queste organizzazione ma soprattutto per celebrare lo sport quale strumento di crescita portatore di valori sani”.
Presenti anche la primatista italiana U20 dei 100 m ostacoli Elisa di Lazzaro, il 16enne mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen e il vice campione mondiale U20 nei 100 m Filippo Tortu.
“A Fidenza mi sono allenata con Scotti e Oki – ha detto Di Lazzaro – e soprattutto con Lo Russo da cui ho imparato molto umanamente ed atleticamente, studia medicina e si allena tutti i giorni. L’estate scorsa mi ero fratturata l’astragalo, un osso del piede. Sono stata ferma tre mesi e poi ho ripreso fra mille problemi ma mentalmente volevo riprendermi. Giocando con testa e fisico mi sono messa sotto e da gennaio ero un’altra persona. E ho fatto anche la maturità. Finora è stato un 2017 fantastico”.
“Mi sono ripreso bene dall’infortunio alla caviglia – ha detto Tortu – dopo il Golden Gala. Adesso sto benissimo, tutto bene agli allenamenti, ho fatto solo una settimana di stop, poi molta fisioterapia. Il record di Andrew Howe? E’ uno dei più grandi risultati dell’atletica italiana ma a livello assoluto, non giovanile, e nei 200 metri, per adesso non penso di avvicinarmici, ma a Londra ai campionati del mondo si”.