FOLLONICA – «Dopo l’episodio di violenza (l’ennesimo), subito sabato 8 luglio sulla spiaggia del litorale follonichese, da tre agenti della Polizia municipale, dove un venditore abusivo si è ribellato a un controllo, prendendo a pugni e graffi tre operatori della municipale, la Uil sente il bisogno di sottolineare, oltre alla solidarietà e sostegno gli agenti incorsi nell’incidente lavorativo, anche le esigenze della particolare figura professionale degli Agenti di Polizia municipale». La segreteria provinciale UilFpl interviene così sulla vicenda.
«Da tempo emerge sempre più la consapevolezza che dette figure debbano avere uno stato giuridico ancor più “in species” di quello loro attribuito loro alla data odierna dalla normativa, con tutte le tutele che hanno gli altri operatori di Polizia che dipendono amministrativamente dallo Stato – prosegue la Uil -. Ad oggi, il personale della Polizia Locale, visto che “de facto” opera quasi quotidianamente a fianco delle Polizie dello Stato, rischia l’incolumità propria per tutelare quella dei cittadini, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi, il corretto vivere civile e l’ordine e sicurezza pubblici. L’episodio di Follonica dimostra che ormai la Polizia Locale non ha più le mere funzioni che facevano capo al “Vigile Urbano”: oggi l’Agente è un poliziotto a tutti gli effetti».
«Siamo solidali quindi con il personale di Polizia Locale di Follonica e stigmatizziamo l’intervento di quei “cittadini” che, pare, hanno cercato di ostacolare l’opera della degli Agenti di P.M., che operavano per il rispetto della Legge. La UILFPL sta lavorando a livelli istituzionali, nazionali e locali, affinché presto, la categoria della Polizia Locale sia messa in condizioni di operare sempre “al meglio” e “in sicurezza”, per la tutela dei cittadini; per questo è importante che gli stessi (i cittadini) siano consapevoli che gli Agenti agiscono in loro difesa, dato che perseguono i “disonesti”. Auspichiamo infine che anche le Amministrazioni comunali non siano “lasciate sole” nell’opera di miglioramento dei servizi svolti dal personale di Polizia Municipale; è infatti difficile dover efficientare i servizi di sicurezza locali, se poi ci sono mille “difficoltà ” per reperire fondi da destinare al servizio, o per migliorare le condizioni di lavoro».
«Anche lo Stato deve impegnarsi in questo, visto che, sempre più insistentemente, si chiede ai Sindaci un maggior coinvolgimento nei sevizi di ordine pubblico e sicurezza, che sono poi messi in atto dalla Polizia Locale, anziché “dimenticarli” come è avvenuto nell’ambito del mancato riconoscimento delle 80 € erogate alle forze di Polizia.
Ringraziamo quindi gli Agenti di Polizia Locale per questo impegno straordinario e costante, dato che, registriamo, il tempo delle “sole” competenze relative alla direzione del traffico e alla comminazione della sanzioni stradali (multe), è terminato, gli operatori di P.M. questo lo sanno e si impegnano consequenzialmente, pertanto riteniamo di dover “sensibilizzare” lo stato (come legislatore ma anche come soggetto datoriale a livello contrattuale) a rendere l’attività di Polizia Locale un servizio migliore per i cittadini, tutelando maggiormente gli Agenti, come è giusto che sia, per ogni categoria di lavoratori esposta a particolari rischi».