CECINA – «Siamo caduti da 30 metri di quota, in piena velocità, ed io ho battuto la testa nella strumentazione» È lo stesso Sandro Bigozzi, castiglionese amante del volo e del paracadutismo, a raccontare la dinamica dell’incidente avvenuto presso l’aviosuperficie di Cecina dove un aereo con cinque persone a bordo è caduto mentre era in volo.
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Quattro persone, tra cui Bigozzi, sono state sbalzate fuori, mentre il quinto occupante è rimasto incastrato all’interno della carlinga ed estratto dal personale dei Vigili del fuoco.
«C’è stata una piantata di motore – racconta Bigozzi prima di entrare in sala operatoria – Ilario (il pilota, il più grave dei quattro ndr) è stato bravo, ha cercato uno spazio libero, isolato per non finire contro cose o persone. I soccorsi sono arrivati subito, fortunatamente l’aereo non ha preso fuoco. Io ho una ferita profonda ad una gamba, e a breve entrerò in sala operatoria, ma non è rotta».
Poi Bigozzi conclude con un consiglio «Io porto sempre il casco, in questa occasione non lo avevo. Lo avessi avuto mi sarei risparmiato tre ferite alla testa, il consiglio è di metterlo sempre».