GROSSETO – Quando il Coscia arriva nella chiesa del Cottolengo ad accoglierlo c’è un urlo: “Alzate verso al cielo tutto quello che avete di biancorosso”. Il saluto di Grosseto a Cristian Lenzi è commovente: sono in centinaia ad aspettarlo per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
Ci sono i familiari, ovviamente. Ci sono gli amici. Ma ci sono anche tanti, tantissimi tifosi del Grifone, compagni di mille avventure. Sono loro a colorare il piazzale davanti alla chiesa con striscioni e canti: a guidare il gruppo i vecchi degli Ultras e le nuove leve della curva. Giusto che sia così perché Cristian era uno di loro, “un guerriero”, come amavano definirlo tutti, e i capitani stanno coi loro guerrieri.
E’ un saluto che al Coscia sarebbe piaciuto, pieno di bianco e di rosso, perfino nelle bandiere poggiate ai pali della luce lungo via Adda, come a farlo sentire meno solo, pieno di maglie che portano il suo nome, pieno di Grifone che colora di suoni l’aria. Pieno di lacrime, perché in tanti quando arriva il suo feretro non riescono a trattenere la commozione, in un abbraccio ideale che coinvolge tutti, perché questa è una giornata di dolore per tutti.
Dopo la cerimonia funebre nella chiesa del Cottolengo Cristian riposerà nel cimitero di Sterpeto.