GROSSETO – L’Assemblea dei Soci di Sei Toscana, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani nell’area dell’Ato Toscana Sud (105 comuni delle province di Arezzo, Grosseto, Siena e della Val di Cornia, in provincia di Livorno) ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016 che chiude con un utile netto di circa 1,5 milioni di euro.
Il valore totale della produzione supera i 170 milioni di euro, registrando un aumento di quasi 5 milioni rispetto all’anno precedente dovuto all’acquisizione dei servizi nei sei comuni livornesi della Val di Cornia.
Dal punto di vista industriale nel corso del 2016 Sei Toscana ha gestito complessivamente oltre 533.663 tonnellate di rifiuti urbani e assimilati (+54.986 tonnellate rispetto al 2015) in un bacino di 900.388 abitanti, con una produzione pro-capite intorno ai 593 kg.
Da sottolineare il dato sugli investimenti che hanno raggiunto nel 2016 un valore di oltre 7 milioni di euro a testimonianza dell’impegno della società nel continuare l’opera di miglioramento e adeguamento delle strutture per garantire un servizio più efficace ed efficiente nei comuni serviti. Nello specifico sono stati acquisiti 50 nuovi mezzi per la raccolta e lo spazzamento (camion e spazzatrici); circa 15.000 nuovi contenitori per rifiuti (cassonetti, bidoni, mastelli) per un investimento complessivo di oltre un milione di euro; oltre ad interventi di ristrutturazione e\o realizzazione sulle strutture a servizio della raccolta come cantieri, sedi operative, centri di raccolta e stazioni ecologiche, con un investimento di circa 1.700.000 euro.
A livello di forza-lavoro, Sei Toscana conta al 31 dicembre 2016 su 993 dipendenti, di cui 779 operai.
Nel corso del 2016 Sei Toscana, in accordo con Ato Toscana Sud e le amministrazioni comunali, ha attivato nuovi servizi di raccolta in un lavoro di riorganizzazione su area vasta che proseguirà anche nel prossimo futuro. Nel 2016, circa 25.000 cittadini sono stati interessati da attivazioni di nuovi servizi di raccolta, sia domiciliare che stradale, con l’attivazione del porta a porta in alcuni comuni dell’area o la sua estensione in altre zone del territorio servito. A questi vanno aggiunte le aperture dei nuovi centri di raccolta\stazione ecologiche e le attivazioni di nuovi servizi specifici come la raccolta dell’olio alimentare esausto, la stazione ecologica itinerante e l’attività legata agli ispettori ambientali.
Intensa è stata anche l’attività di comunicazione mirata a consolidare il rapporto con il cittadino, attraverso una proficua attività di customer care tesa a recepire le diverse esigenze dei territori. A fine anno il numero verde di Sei Toscana ha registrato circa 130.000 telefonate in ingresso, con un incremento progressivo rispetto agli anni precedenti, mentre il portale seitoscana.it, che articola tutte le informazioni comune per comune offrendo un servizio aggiornato e puntuale, ha registrato oltre 200.000 accessi. Una parte consistente dell’attività di comunicazione è stata dedicata anche alle scuole e istituti formativi soprattutto attraverso il progetto di educazione ambientale “RI-Creazione” che, nel suo secondo anno di vita, ha visto la partecipazione di 350 classi delle scuole primarie e secondarie dei comuni dell’Ato Toscana Sud, coinvolgendo circa 8000 studenti.