MASSA MARITTIMA – “Non è nel costume del Terziere di Cittanova far polemica sterile, pertanto raramente rispondiamo a mezzo stampa o a lettere che hanno il solo scopo di creare malumore e discordia, tuttavia e nostro malgrado si rende necessaria una risposta a quanto asserito nella comunicato del Terziere di Cittavecchia”. Inizia così la replica di Cittanova dopo le parole di Cittavecchia.
“Spieghiamo ai soci, tutti, che se qualcuno avesse voluto una soluzione tutta interna alla Società dei Terzieri – si legge nella nota – in primo luogo non avrebbe abbandonato i lavori del Magistrato e in secondo luogo non avrebbe rilasciato per primo dichiarazioni a mezzo stampa. Si è palesato quello che era evidente sin dall’elezione del nuovo direttivo della Società dei Terzieri e confermato nella dichiarazione di voto in occasione dell’assemblea generale, cioè il minimo impegno e collaborazione e il non appoggio al nuovo Rettore . Eravamo certi che alla prima occasione avreste fatto pesare la minima mancanza, commessa in assoluta buona fede”.
“La conseguenza è inevitabile – prosegue Cittanuova – chi è stato tirato in ballo senza possibilità di dialogo ha risposto in via privata e nelle opportune sedi, al contrario scopro tutt’oggi che il Terziere di Cittavecchia continua nel tentativo sterile di giustificare una posizione rigida, irresponsabile e scaturita senza alcun confronto nelle sedi appropriate. La spinta all’istanza per accedere alla sottoscrizione del contributo del 5 per mille è a nostro avviso un modo come un altro per ricevere un apporto da parte dei nostri soci, né più e né meno come una richiesta di sovvenzione agli esercizi commerciali per la festa annuale.
Il Rettore un anno fa ha richiesto a tutto il Magistrato l’autorizzazione a iscrivere la Società dei Terzieri nell’elenco degli aventi diritto e non ha agito in autonomia come spesso è avvenuto nel recente passato nei precedenti mandati, così facendo ha fatto guadagnare alla stessa soldi che altrimenti non avrebbe incassato. Quest’anno il Terziere di Cittanova è stato iscritto regolarmente nell’elenco definitivo pubblicato sul sito dell’ufficio dell’entrata degli aventi diritto, tuttavia alla luce della polemica scaturita nell’ultimo magistrato ha deciso di non presentare la dichiarazione sostitutiva che scadeva il 30 giugno scorso, relativa alla sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio, facendo di fatto decadere la domanda.
Il senso di responsabilità di un Terziere – prosegue la nota – nelle immediate vicinanze di un torneo nazionale e del secondo Balestro dell’anno si sarebbe dovuto dedurre anche dalla scelta del momento opportuno in cui intraprendere delle battaglie, la serietà di un Terziere si evince soprattutto nel dialogo tra le parti. Quando si pone un quesito, si cerca la soluzione o si propone una risoluzione al problema altrimenti si rimane nella polemica, quest’ultima la sola a minare profondamente il sodalizio e la coesione tra i terzieri, così come sancito nell’articolo dello Statuto.
Concludo dicendo che il Terziere di Cittanova non è mai entrato nel merito alle scelte interne del vostro terziere portandole all’attenzione del Magistrato, solo per far polemica, anche quelle più recenti che non ha condiviso, dimostrando così il senso di responsabilità e l’attaccamento all’unità della Società dei Terzieri, che in questa occasioni non abbiamo riscontrato nel Vostro Terziere con l’abbandono del Magistrato con arroganza e senza possibilità di dialogo”.