GROSSETO – Incontro in prefettura questa mattina per affrontare il nodo viabilità nel Comune di Capalbio riguardo al tratto dell’Aurelia che attraverso il comune maremmano. Un tavolo di approfondimento voluto dal prefetto Cinzia Torraco su sollecitazione del sindaco Luigi Bellumori.
All’incontro erano presenti anche i vertici e tecnici Anas compartimento Italia Centrale ed il comune di Capalbio. «Nel contenuto del DEF – spiega Bellumori – ratificato dal Parlamento in data 26 aprile, è previsto che il progetto dell’autostrada Tirrenica (“Itinerario Livorno-Civitavecchia”) sia inserito fra gli “interventi soggetti a una project review, secondo quanto previsto dall’art. 202 del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50”, “con valutazione delle possibili alternative, inclusa la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale”, e cioè l’Aurelia. Mentre perdura la situazione di stallo menzionata al punto che precede, in cui il Governo ha sostanzialmente rinunciato alla realizzazione dell’Autostrada Tirrenica e il concessionario Sat, come se nulla fosse accaduto, continua a produrre studi progettuali di approfondimento su un progetto che non ha più alcuna ragion d’essere, nel tratto capalbiese dell’Aurelia le persone continuano a rischiare quotidianamente la vita».
«Non c’è bisogno – prosegue Bellumori – di ricordare i molteplici profili d’insicurezza che caratterizzano il tratto dell’Aurelia che attraversa il Comune di Capalbio, unico ancora a due corsie: decine di incroci a raso; presenza di un solo cavalcavia; attraversamenti ad altissima densità totalmente privi dei più minimi requisiti di sicurezza (ci si riferisce agli attraversamenti posti all’altezza di Capalbio Scalo e della Strada del 33, scenari di decine e decine di incidenti stradali negli ultimi anni, molti dei quali – giova ripetere – con esiti mortali).
Anas ha aperto alle richieste di Capalbio illustrando un documento ancora in bozza che rileva le varie tipologie di criticità del tratto e sta programmando già per i prossimi giorni un sopralluogo congiunto ANAS e Comune di Capalbio per individuare degli interventi di categoria prioritaria. «Ringrazio -conclude Bellumori – la Prefettura di Grosseto ed il Prefetto per l’attenzione complessiva che ha mostrato alla problematica. Grande apprezzamento per l’azione proposta da ANAS di condividere per step un percorso di interventi con il Comune di Capalbio. E grazie ancora all’Associazione MaremmaViva che con l’ingegnere Oreste Egidi e l’avvocato Michele Greco supporta tecnicamente e giuridicamente l’Ente su ogni questione riguardante il Corridoio Tirrenico nei 12,5 km riguardanti il Comune di Capalbio»