ORBETELLO – «Stando ai fatti narrati dai social, pare che una persona, già duramente provata dalla vita, che altro non ha che rifugio nell’alcol, se ne stesse tranquilla su una panchina di un parco nella cittadina di Orbetello. Alcuni ragazzi avrebbero inveito, malmenato e fatto altre cose, irripetibili in questa sede, nei confronti del povero ragazzo che, tra l’altro, non ammazzerebbe neanche una mosca, e infatti non ha reagito. Succede qui, a casa nostra, da parte di italiani, verso un altro italiano». A raccontare l’accaduto è il circolo di Sinistra italiana di Orbetello.
«Quello che è successo a Orbetello, casa nostra, a nostro avviso impone due riflessioni – prosegue Sinistra italiana -. Crediamo che le istituzioni abbiano fatto quello che era in loro potere per poter togliere dalla strada una persona con così tante fragilità. Non è il primo e purtroppo non sarà l’ultimo. Appare però evidente che quello che manca sono gli strumenti legislativi e non solo per poter avviare percorsi per salvare chi ha bisogno, soprattutto quando si tratta di persone che hanno fatto certe strade perché abbandonati (o vessati) magari prima dalla famiglia e poi dallo Stato».
«Quello però che è ancora più grave, e che forse ci sta sfuggendo di mano, è l’incapacità educativa da parte di famiglie e istituzioni, nei confronti dei ragazzi in formazione. Se alla famiglia spetta l’insostituibile ruolo di educare e di crescere i propri figli in nome di principi educativi condivisi per inserirli poi nel contesto sociale della vita, dall’altra richiamiamo alla responsabilità tutti coloro che fanno del dibattito pubblico una parte della loro vita».
«Oggi i social rappresentano un megafono alla portata di tutti, non solo di chi scrive, ma anche di chi legge. E leggere, appunto, rabbia, odio, violenza, spesso in un contesto di fake news, induce a pensare che si possa agire all’interno di un perimetro di immunità che è solo fittizia e che distrugge invece vite e persone, come infatti successo a Orbetello, dove magari c’è già chi minimizza – prosegue Sinistra italiana -. Del resto quotidianamente anche ad Orbetello chi ha ruoli politici ed istituzionali spesso usa la denigrazione nei confronti dei propri avversari, invece di usare il confronto ed argomenti dialettici. Insomma la politica certa politica continua a non dare il buon esempio».
«Un clima da cagnara è il volano su cui possono innescarsi violenze che si cominciano a vedere anche dalle nostre parti e su cui, abbiamo fiducia e ci auguriamo, le forze di polizia sapranno fermare. Da parte nostra siamo disponibili a qualsiasi confronto con tutti per capire se questa deriva violenta, nei modi e nei gesti, può essere invertita oppure no. Noi ci siamo». Conclude.