GROSSETO – “Negli ultimi tre anni nel territorio provinciale di Grosseto si sono verificati centinaia di incendi, la maggior parte dei quali di matrice dolosa. E’ un dato anomalo nelle statistiche nazionali perché va fuori misura solo nella nostra provincia. Per questo lanciamo un accorato appello a tutta la cittadinanza affinché possano essere segnalati alle autorità episodi, tracce e ogni tipo di indizi utili ad assicurare alla giustizia il responsabile o i responsabili di questi atti scellerati, prima che i danni ambientali e anche quelli economici causati alla Maremma diventino irreparabili”.
E’ quanto dichiara Bruno Ceccherini, capogruppo di Fdi-An al Comune di Grosseto e delegato alle Politiche ambientali alla Provincia.
“Chiediamo al Prefetto e alle Forze dell’Ordine – sottolinea il coordinatore provinciale di Fdi Fabrizio Rossi – uno sforzo ulteriore per monitorare il territorio perché siamo di fatto in una vera e propria emergenza. Un’emergenza che suggerisce anche la richiesta alla Regione Toscana di chiedere al Governo la proclamazione dello stato di calamità perché i danni arrecati hanno raggiunto livelli eccessivi. Occorre a tutti i costi evitare che le nostre pinete, le nostre coltivazioni, la nostra splendida natura incontaminata che ci invidiano in Italia e in Europa, tornino ad essere oggetto di episodi dolosi da parte di sconsiderati”.
“Per questa ragione – osserva il consigliere comunale di Fdi Andrea Guidoni – riteniamo inoltre utile il coinvolgimento delle associazioni venatorie a livello di prevenzione poiché tutto il territorio provinciale boscato, fatta eccezione delle zone di divieto caccia, è assegnato a squadre da cinghiale che hanno tutto l’interesse a proteggere il loro ambiente. Un’operazione coordinata insieme anche alla Protezione Civile, alle Guardie Ambientali Volontarie e alle Guardie Giurate Venatorie Volontarie per una vigilanza controllata che crediamo possa dare buoni risultati”.
“Non è neppure da escludere – conclude il responsabile del dipartimento Sicurezza della Federazione provinciale di Fdi, Antonio Macrì – la possibilità di reperire nuovi sistemi tecnologici in grado, attraverso sensori, di allarmare stazioni di monitoraggio allorquando questi denuncino l’innalzamento anomalo della temperatura del terreno”.