MASSA MARITTIMA – In merito alla questione dell’uscita di Cittavecchia dal Magistrato, a causa della richiesta avanzata per la partecipazioni alle donazioni del 5×1000 da parte della Società dei Terzieri e di Cittanuova, taciuta secondo Cittavecchia dal Rettore per la sua appartenenza al terziere bianco rosso, il sindaco Marcello Giuntini esprime preoccupazione e invita alla responsabilità e al buon senso, per il bene della città.
In una lettera indirizzata al rettore Ivo Martellini e ai priori dei terzieri Giuntini scrive: “Guardo con molta attenzione ed altrettanta apprensione a questa situazione e vorrei, al proposito, sottoporvi alcune riflessioni. Innanzitutto la questione della richiesta del 5‰ è stata posta verso la fine dell’ultima riunione del Magistrato sotto al punto, “Varie ed eventuali” non essendo presente nell’ordine del giorno.
Sono assolutamente convinto, ed ho avuto modo di dirlo anche nel mio intervento in quella sede – prosegue il sindaco – che un tema del genere può avere forti ripercussioni sulla vita della Società dei Terzieri e meriti, quindi, una discussione approfondita in una seduta ad hoc del Magistrato stesso; posso comprendere, quindi, la volontà del Rettore di non entrare nella polemica che si era accesa. Penso, altresì, che sarebbe stato opportuno rimandare l’argomento ad una successiva e specifica discussione. Vorrei, inoltre, esprimere le mie personali perplessità per la scelta unilaterale di abbandonare il Magistrato: la ritengo una scelta estrema, che rischia di rendere più difficoltoso il dialogo tra le parti come, a mio avviso, dimostrato da simili esperienze pregresse. Qualora poi tale scelta fosse stata vissuta dal Consiglio del Terziere, che decide in piena sovranità ed autonomia, come una dolorosa ma inevitabile extrema ratio, vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che i prossimi mesi ci mettono davanti due momenti importanti: il Torneo Nazionale dell’8 luglio a Lucca ed il Balestro di Agosto.
Quest’ultimo appuntamento, in particolare, ci porrà impegni organizzativi straordinari per ottemperare alle recenti disposizioni emanate dal Capo della Polizia Prefetto Gabrielli, all’indomani dei fatti di Piazza San Carlo a Torino. E’ mia ferma convinzione che ambedue gli eventi non possano e non debbano essere affrontati con un Magistrato “dimezzato”, pena la cattiva riuscita delle manifestazioni e conseguente pessimo ritorno di immagine per la Società tutta. Sono quindi a richiamare tutti i soggetti coinvolti, alla massima responsabilità proponendo una sorta di moratoria: accantoniamo temporaneamente la “questione 5‰” per affrontare al meglio le sfide che i prossimi due mesi ci propongono e impegniamo il Rettore a convocare, a settembre, una apposita riunione del Magistrato finalizzata a dare una definitiva soluzione alla querelle”.