GROSSETO – Gianluigi Ferrara confermato alla guida del Lions Club Grosseto Aldobrandeschi: per lui un altro anno di lavoro alla guida dell’associazione del capoluogo maremmano, sempre in prima fila per quanto riguarda le iniziative culturali, sociali e legate al territorio. E tanti sono i progetti in cantiere per i prossimi mesi.
Anche la cerimonia del passaggio della campana è stata una di queste occasioni, con il riconoscimento di imprenditore dell’anno, intitolato a Riccardo Simoni, consegnato alla famiglia Bianchi in memoria di Mario Bianchi, che ha fatto la storia di Grosseto nei settori di commercio e turismo. «Mario Bianchi è scomparso recentemente – dice il presidente del Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, Gianluigi Ferrara –: aveva ereditato dai genitori la grande passione per il commercio e per le attività imprenditoriali, una passione della quale ha beneficiato sicuramente l’intera comunità grossetana e, più in generale quella maremmana. Mario ha contribuito, si può dire con certezza, a rilanciare un territorio la cui storia era segnata come “amara”. Ha saputo e voluto creare posti di lavoro come nessun altro imprenditore».
E adesso ci sono i familiari a portare avanti quanto creato da Bianchi: «Ha lasciato alla famiglia, alla sua Lucia, alle adorate figlie, Alessandra, Daniela e Paola che hanno sempre seguito, anche durante gli studi, le attività di casa – ricorda Gianluigi Ferrara – un patrimonio che ha richiesto e richiede sacrifici giornalieri, impegno, dedizione, unità d’intenti, amore per la nostra terra». Nel corso della serata sono stati premiati anche i soci più “fedeli” al Lions Club: Ettore Biagioli (38 anni), Paolo Fabbri (20 anni), Sergio Mariniello (19 anni), Antonio Cocchia (15 anni) e Margaret Calabria (11 anni).