FOLLONICA – “La sollecitazione di Filippini sui miasmi frequenti ed insopportabili della foce della Gora deve essere di stimolo ad accelerare le azioni che sono in discussione da diversi mesi nella maggioranza. La questione è complicata ed onerosa e con soluzioni di non rapida realizzazione ed efficacia”. Lo scrive Ettore Chirici, capogruppo Gente di Follonica.
“Il fatto che il “puzzo” della Gora sia parte della storia di Follonica non consola nessuno e non ha alcuna utilità. Il tema va affrontato di petto per i nostri cittadini e per i turisti. Le cause sono evidenti e note – prosegue Chirici – con accumuli nei decenni: da una parte, i versamenti dalle pompe di sollevamento delle fognature (anche se non sembra accaduto da diversi mesi), dall’altra, l’ingresso frequente di alghe e l’insabbiamento della foce (i sedimenti ovviamente vanno in putrefazione), a fronte della bassa portata di Gora e Petraia ed all’errore di conformazione della foce stessa. Non è un caso che nei giorni di scirocco e libeccio la situazioni peggiori rapidamente.
Al momento, l’intervento che appare più vicino alla definizione è quello delle pompe di sollevamento (potenziamento e sistema di raccolta del “troppo pieno” verso il depuratore), con l’Acquedotto del Fiora che ha rivisto il primo progetto con modifiche migliorative (sia tecniche e funzionali, sia economiche). Dunque, è opportuno accelerare la definizione di questa opera la cui realizzazione risolverebbe uno dei problemi strutturali”.
“Contenporaneamente e a breve – insiste Chirici – l’Amministrazione deve far studiare e progettare gli interventi idraulici ed ambientali per ridisegnare la foce, definire se e quanti materiali presenti e depositati debbano essere rimossi, evitare l’insabbiamento e mantenere un corretto ricambio di acqua.
E’ ovvio che tutto ciò non possa dare risposta immediata al problema, grave ed insopportabile. Ma, se vogliamo migliorare il nostro ambiente, favorire il rilancio di Senzuno, favorire il decoro urbano, sono scelte non più rinviabili. Anche perché se non cominciamo, non arriveremo mai a capo del problema”.