CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Dopo l’Efèbo dalla via dell’Abbondanza, ovvero la più bella statua di Pompei, come la definì l’archeologo Amedeo Maiuri all’indomani della sua scoperta, in mostra all’interno del Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia fino al 5 novembre, nella frazione castiglionese è stato firmato un protocollo di intesa fra il Comune e il Dipartimento di lettere, lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi di Perugia per il progetto di scavi, ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico di tutto il territorio comunale.
Ufficializzano questo accordo gli assessori alla Cultura Susanna Lorenzini e quello alla valorizzazione delle aree archeologiche Walter Massetti.
“Da sempre questa Amministrazione lavora per incrementare l’attività di ricerca, scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico castiglionese – afferma Walter Massetti – quale patrimonio fondamentale per la comunità locale e ci muoviamo in questa direzione non solo per approfondire la conoscenza dei beni archeologici presenti nel comprensorio, ma anche per la loro conservazione, valorizzazione e maggiore fruibilità da parte di visitatori e ricercatori”.
“La possibilità di un’indagine archeologica di lunga durata – precisa Susanna Lorenzini – in un luogo di particolare pregio paesaggistico e storico-artistico come quello del territorio di Castiglione della Pescaia, costituisce inoltre un’ulteriore notevole opportunità di sviluppo Culturale e Turistico del Comune”.
Il Dipartimento umbro è interessato a condurre nel territorio di Castiglione della Pescaia indagini archeologiche mediante attività di survey, prospezioni e scavo stratigrafico, opererà con proprio personale e con allievi dei vari livelli (dottorato, specializzazione, lauree) sia ai fini di ricerca scientifica, sia a quelli di valorizzazione dell’area e di divulgazione delle conoscenze acquisite, anche attraverso rilievi e mappature GIS degli interventi effettuati. Tutte le operazioni saranno realizzate in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
“La dottoressa Simona Rafanelli, direttore scientifico del Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia – conculde Walter Massetti – condividerà, per il periodo di durata dell’accordo, l’incarico del coordinamento scientifico degli scavi con il professor Grassigli dell’Università di Perugia, sia in riferimento all’attività condotta nell’area del quartiere urbano di Poggiarello Renzetti, che a quella relativa ad altre eventuali aree o monumenti oggetto di campagne di scavo”.