GROSSETO – I lavori partiranno entro la fine del 2017. Stiamo parlando del progetto di consolidamento dell’argine dell’Ombrone che ha ricevuto dal Ministero delle Politiche agricole un finanziamento di 6,3 milioni di euro (nella foto il bacino della centrale idroelettrica sull’Ombrone nella zona di San Martino).
Il progetto è stato presentato stamattina dal presidente del Consorzio Bonifica Toscana sud; Fabio Bellacchi, e dal presidente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Luca Sani, che ha seguito l’iter parlamentare del finanziamento.
L’opera, che prevede l’intubamento del canale primario che scorre a fianco al fiume nel tratto di San Martino, ha da un parte l’obiettivo di rinforzare l’argine dell’Ombrone e dall’altra quello di combattere l’intrusione salina nelle falde acquifere. Un intervento che rientra tra i sei scelti dal Ministero in tutta Italia e ritenuti prioritari.
«Siamo soddisfatti e contenti di questo provvedimento – commenta il presidente Bellacchi – perché il Ministero ha capito l’importanza dei nostri progetti. Ha capito come fosse essenziale rinforzare l’argine alla base, ma anche avviare un’opera di prevenzione contro l’avanzamento del cuneo salino nei terreni a vocazione agricola in Maremma, che oggi rappresenta un’autentica minaccia per gli agricoltori. Intubare il canale primario porterà una serie di benefici, di estrema importanza per tutti».
Anche l’onorevole Sani ha ricordato l’importanza del progetto mettendo in evidenza come l’iter legislativo si sia ormai concluso e che entro il 2017 sarà già possibile iniziare i lavori.