MONTE ARGENTARIO – Si è svolta ieri sera durante la seduta di consiglio comunale la cerimonia di consegna dello Scoglio d’argento 2016, il riconoscimento che l’Amministrazione comunale di Monte Argentario, assegna ogni anno a personalità, enti, istituzioni ed associazioni che attraverso la loro opera nei campi istituzionale, sociale, scientifico, umanitario hanno reso un importante servizio al territorio e dato lustro alla comunità di Monte Argentario.
Per l’edizione 2016 lo Scoglio d’argento è stato attribuito all’Aeronautica Militare, questa la motivazione espressa sulla pergamena che ha accompagnato il premio consegnato dal Sindaco Arturo Cerulli al Gen. Div. Giorgio Baldacci, Capo del 5° Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore Aeronautica : “Dopo quasi un secolo di presidio con la dismissione del 64° Deposito è profondo il sentimento di gratitudine. La forte integrazione nella comunità e la costante collaborazione a servizio del territorio rimarranno indelebili nella memoria della nostra gente”.
Hanno presenziato alla cerimonia nella sala del Consiglio anche due Comandanti che si sono succeduti alla guida del 64° Deposito : gen. Giuseppe Attanasio (dal 1984 al 1987) ed il col. Luigi Bigi (dal 2011 a settembre 2016).
A cura dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare 5° Reparto è stata allestita nella sala del Consiglio un’interessante mostra sulla storia e l’attività dell’Aeronautica militare.
Come consuetudine durante la cerimonia sono stati consegnati anche i riconoscimenti “Isolotto” e “Argentarola” che per quanto riguarda il 2016, sono stati attribuiti: l’Isolotto a Roberto Del Sarto, storico pescatore di Porto Ercole, classe 1929, circa 70 anni passati alla “paranza”, questa la motivazione del premio “Per una vita di lavoro in simbiosi con il mare. Per una vita di mare in simbiosi con la paranza. Esempio di attaccamento e passione per un mestiere antico”. Hanno ritirato il riconoscimento i figli Mafalda e Sabatino.
L’Argentarola con questa motivazione “Per una Vita di Lavoro. Nella bottega di “Zi’ Giacomo” sono passate generazioni di santostefanesi. Le moderne tecnologie non hanno cancellato la tradizione. Esempio di attaccamento, disponibilità e cordialità” è stata consegnata a Sirio Sclano, commerciante titolare di una antica ferramenta di Porto Santo Stefano da tutti meglio conosciuta come “Zi’ Giacomo”.
L’Argentarola in memoria di Enzo Orsini, artigiano calzolaio, simbolo di un mestiere destinato a scomparire, deceduto il 10 dicembre del 2016. La pergamena con la motivazione ” Per una Vita di Lavoro. Con cordialità e semplicità ha “fatto le scarpe” a generazioni. Esempio di attaccamento e passione per un mestiere antico” ed il premio sono stati ritirati dalla moglie signora Gina e dal figlio Fabrizio.